MORATTI: IMMEDITAMENTE ATTIVATI PER SOSTEGNO SANITARIO PROFUGHI
TERZI: NOSTRA ORGANIZZAZIONE PRONTA A GARANTIRE LORO MOBILITÀ
Sarà attivo da domani il punto di prima accoglienza sanitaria e di registrazione per i profughi ucraini. Ubicato in via Mortirolo, presso il sottopasso accanto alla Stazione Centrale, sarà aperto 24 ore su 24 per le attività di accoglienza e registrazione. Mentre lo spazio per l’effettuazione dei tamponi sarà attivo dalle 8 alle 20 dal lunedì al sabato.
Si tratta di un’iniziativa realizzata dalla Regione Lombardia, in collaborazione con il Comune e la Prefettura di Milano e Fondazione ‘Progetto Arca’. L’Asst Fatebenefratelli Sacco e l’Esercito italiano gestiranno operativamente il sito.
Il progetto è stato presentato oggi pomeriggio dall’assessore regionale alla Protezione civile e Territorio, Pietro Foroni, dalla vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, dall’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi, presenti anche gli assessori comunali Lamberto Bertolè (Welfare e Salute) e Marco Granelli (Sicurezza e protezione civile), il presidente di Arca, Alberto Sinigallia e il vice prefetto vicario di Milano, Natalino Manno.
FORONI: CENTRO PER LA REGISTRAZIONE E I TAMPONI – “Questo progetto – ha detto Foroni – è stato sviluppato sotto la regia dell’Assessorato alla Protezione Civile di Regione Lombardia e con il sostegno degli Assessorati al Welfare e alle Infrastrutture. E’ stato posizionato dietro la Stazione Centrale perché stiamo registrando sempre più arrivi in Italia tramite l’utilizzo dei treni. Sarà uno spazio con finalità di tipo sanitario e civico, servirà cioè per effettuare i tamponi, ma anche per registrare le generalità delle persone che arrivano in Lombardia e fornire loro una prima accoglienza. Qui si svolgerà dunque una ricognizione, per poi avviare l’iter dell’accoglienza vera e propria, gestito dalla Prefettura in collaborazione con i Comuni”.
I FONDI STANZIATI PER L’ATTIVAZIONE – Grandi Stazioni Retail spa e RFI (Rete Ferroviaria Italiana) hanno messo a disposizione gli spazi, mentre i fondi necessari all’attivazione, ossia circa 35.000 euro, sono stati, per il momento, anticipati da Regione Lombardia nell’attesa che la Stato provveda a riconoscerne le spese.