Questa volta Trenord centra poco. La decisione di chiudere la linea turistica della Valtellina da Colico a Sondrio e Tirano (62 km in tutto) per 75 giorni, dal 26 giugno al 9 settembre, è stata presa da RFI (Rete Ferroviaria Italiana del gruppo FS), e resa nota da Trenord solo pochi giorni fa. RFI ha deciso di effettuare i lavori di sostituzione del ferro e della linea aerea in piena estate 2022 in previsione delle Olimpiadi invernali di Cortina del 2026. Sui lavori di ammodernamento della linea nulla da obiettare. Sui tempi e sulle modalità di intervento però le domande sono molte. Normalmente RFI, che controlla e assicura la sicurezza di questi lavori di solito realizzati da ditte specializzate esterne, non chiude le tratte da manutenere o da ammodernare: i lavori si svolgono infatti durante la chiusura notturna delle linee. La sostituzione dei binari solitamente avviene molto velocemente, al ritmo di un km per notte, e la stessa cosa vale per la linea aerea. In 39 notti, dunque, potrebbero essere portati a termine gli interventi necessari per la sostituzione dei binari. Per quanto riguarda la manutenzione dei ponti della linea, il rinnovo dell’elettrificazione (linea aerea) e il rifacimento dei marciapiedi di Sondrio, sarebbe bastata l’interruzione per fasi e per fasce orarie, come da prassi consolidata. Per far ciò serve non solo l’intervento delle ditte ma la protezione del cantiere notturno da parte dei tecnici di RFI: non è da escludere che sia per la mancanza di questo personale che si preferisca chiudere continuativamente la linea. Questa è però una soluzione inaccettabile. Per gestire 15 giorni di olimpiadi (peraltro spalmate su due grandi regioni, la Lombardia e il Veneto), si compromette una intera stagione estiva sulla linea turistica più trafficata della Lombardia assieme alla Milano-Verona, alla Milano-Genova e alla Milano-Domodossola. Inoltre si peggiorano le già pessime condizioni di trasporto dei pendolari della provincia di Sondrio. Una valutazione dell’impatto socio-economico su questa chiusura è stata fatta? Certamente i già lunghi tempi di viaggio tra Milano e Tirano, 3 ore circa per 112 km con il trasbordo su bus, diventerebbero quasi 4 ore. La prima stagione turistica della ripartenza dopo la pandemia deraglia su lavori mal progettati, e gli obiettivi di sostenibilità ambientale pure.
Dario Balotta presidente ONLIT
• (Osservatorio Trasporti)