Da 2 a 15 persone in tre anni, 6 nuove assunzioni nel 2022, un team composto quasi interamente da donne (l’87%) e una vacanza di team a Barcellona a maggio (regalata a tutti i dipendenti): mettere – realmente – le persone al centro, con grandi e piccoli gesti, genera una crescita sana
L’agenzia di PR e Media Relations, Disclosers (Your Story SRL), con base a Milano, ha registrato una crescita del +42% nel primo semestre del 2022 rispetto al medesimo semestre del 2021 e ha visto la presenza di 6 nuove assunzioni tra gennaio e luglio (di cui 4 a tempo indeterminato), con due nuovi ingressi previsti a settembre e nuove collaborazioni in partenza: una crescita che continua, senza strappi.
“A settembre il team arriverà a quota 17 persone e si tratta di un percorso che si è sviluppato in 3 anni e mezzo, abbracciando una crescita naturale ed equilibrata. Siamo partiti in due a gennaio 2019, in un ufficio di 19mq a Milano. Ora siamo una boutique di PR che vede 15 persone protagoniste – spiegano Jessica Malfatto e Stefano Tagliabue (33 anni), co-fondatori di Disclosers – Parlando di numeri e di concretezza, siamo un team dove oltre l’80% degli stage si trasformano in assunzioni, dove il 70% dei contratti è a tempo indeterminato, dove la componente femminile è centrale (l’87% della squadra è composta da donne), dove è attivo lo smart working (ma con un ufficio sempre a disposizione) e dove l’aspetto umano è davvero posto al centro.”
Vacanze di team, smart working, progetti pro bono e formazione
Negli ultimi 24 mesi sono stati organizzati corsi di formazione linguistica, trimestralmente viene organizzata una giornata di formazione tecnica, è stato sviluppato un percorso con un consulente organizzativo (per sessioni di feedback, organizzazione interna, ecc) e ogni persona ha a disposizione – grazie a una convenzione che l’azienda attiva per ogni membro della squadra – la possibilità di seguire dei corsi riguardanti diverse aree.
“Ogni anno, inoltre, organizziamo una vacanza di team (dal 2020 a oggi, ad esempio, siamo stati nelle Langhe, a Lazise, in crociera nel Mediterraneo e a Barcellona” prosegue Jessica Malfatto.
Inoltre, c’è la possibilità per ogni persona di scegliere un progetto pro bono (associazioni senza scopo di lucro, enti benefici, ecc) da seguire durante le ore lavorative.
“Al di là delle vacanze di team o dei gesti che sembrano maggiormente d’impatto, quello che fa realmente la differenza è ciò che viene messo in campo quotidianamente.
Dal continuare a impegnarsi per rimanere indipendenti, per poter portare avanti scelte anche antieconomiche, all’attenzione reale per la singola persona, dalla possibilità di lavorare dove si vuole, sapendo però di avere l’ufficio sempre a disposizione, alla libertà di poter seguire un progetto pro bono durante le ore di lavoro” conclude Jessica Malfatto.