L’Università di Pavia festeggia oggi il suo 660esimo compleanno. Era infatti il 13 aprile 1361 quando Carlo IV, imperatore e re di Boemia, su richiesta del governo cittadino, concedeva “in perpetuo la grazia che nella città di Pavia fosse istituito uno Studium generale, di diritto civile e canonico, nonché di filosofia, di medicina e di arti liberali”.
Dopo il saluto iniziale del rettore Francesco Svelto e la prolusione del professor Dario Mantovani, che ha tratteggiato il contesto storico nel quale nacque e si sviluppò l’ Ateneo pavese, è seguita la lettura di passi dell’atto fondativo dell’Università da parte di alcuni laureati, tra cui Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, intervenuto in diretta da Roma. Oltre che da Locatelli, lo storico documento è stato letto anche da Antonio Padoa-Schioppa, docente emerito di Storia del Diritto medievale e moderno, Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, e Luigi Riganti, giudice al Tribunale di Pavia. (ANSA).