Ragioni di salute e ambientali, in coerenza con la diffusione di diete sempre più sostenibili, trainano l’interesse dei consumatori per i prodotti alimentari a base vegetale, entrati nelle dispense di 10 milioni di famiglie in Italia: una realtà che non riguarda solo vegani e vegetariani, ma tutti quelli che intendono ridurre il consumo di proteine animali, senza rinunciarvi come nel caso dei “flexitariani”.
A dare conferma di un trend di mercato dei prodotti a base vegetale che ormai appare come una solida realtà del mondo del food italiano (385 milioni di euro ,+3,7% in un anno a settembre 2020 secondo dati Iri) sono i dati elaborati e diffusi in vista della Giornata mondiale dell’Ambiente del 5 giugno dal Gruppo dei Prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food, associazione di rappresentanza diretta di categorie merceologiche nel settore alimentare in Italia e in Europa.
Il report, ufficializzando l’interesse di 10 milioni di famiglie e circa 22 milioni di consumatori per una scelta alimentare eco-friendly del 37,9% delle famiglie italiane, dimostra che dieta sostenibile e tutela dell’ambiente vanno di pari passo se si vuole “salvare il Pianeta e ridurre l’impatto sulle risorse della Terra è necessario dare un contributo concreto cambiando le nostre scelte alimentari”.
Dati alla mano l’analisi certifica la direzione ambientale presa dai consumatori registrando che un 42% degli Italiani dichiara di aver aumentato ulteriormente negli ultimi 12 mesi il consumo di frutta, verdura, cereali, pasta integrale e di cibi e bevande a base vegetale.