INIZIATIVA DI SOLIDARIETÀ PROMOSSA DALL’ASSESSORE REGIONALE ALLE INFRASTRUTTURE
Il parco divertimenti di Leolandia (BG) ha offerto una giornata speciale a 55 bambini ucraini orfani e profughi di guerra, attualmente ospitati nei centri di accoglienza in provincia di Bergamo. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con la Regione Lombardia.
L’ORFANOTROFIO NEL CUORE DEL CONFLITTO – I bambini provengono dall’orfanotrofio di Berdyansk, centro portuale dell’Ucraina sud-orientale non lontano da Mariupol, nel cuore del conflitto in corso. Sono arrivati a Leolandia intorno alle 10 insieme ai loro accompagnatori per trascorrere l’intera giornata tra le attrazioni e i personaggi del parco.
L’ACCOGLIENZA A ROTA D’IMAGNA, BEDULITA E PONTIDA – L’iniziativa si inserisce nel solco delle azioni di solidarietà promosse dal territorio nei confronti di questa comunità di orfani, arrivati in Provincia di Bergamo domenica 20 marzo dopo un viaggio durato 3 giorni. In seguito all’occupazione russa, hanno abbandonato il loro orfanotrofio attraverso un corridoio umanitario che li ha condotti prima a Zaporizhzhia poi a Chelm, cittadina polacca al confine ucraino. Dalla Polonia il viaggio è proseguito fino a raggiungere i centri di accoglienza di Rota D’Imagna, Bedulita e Pontida, Comuni della Provincia di Bergamo che si sono impegnati in prima linea per dare loro un rifugio sicuro.
UN MOMENTO DI SERENITÀ PER ALLONTANARE RICORDI TRAUMATICI – A due mesi da quel viaggio, la gita a Leolandia prova ad essere un primo passo verso il recupero della normalità, in linea con quanto indicato dal Comitato Europeo delle Regioni e dall’Associazione delle Città Ucraine che in più occasioni hanno sollecitato le comunità territoriali e di accoglienza a promuovere momenti sereni e riconcilianti per aiutare i profughi ad allontanare il ricordo delle esperienze traumatiche che hanno vissuto.