Con l’atterraggio del sesto aereo sanitario, Regione Lombardia, Areu e Fondazione Soleterre hanno messo in salvo altri sei piccoli pazienti ucraini. Due sono malati oncologici e quattro hanno patologie gravi.
Dall’inizio del mese sono dunque 26 i bambini e gli adolescenti oncomalati che, grazie a questo lavoro di squadra sono potuti scappare dai bombardamenti per essere accolti nelle strutture sanitarie regionali e nazionali.
“Da parte nostra – commenta il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – stiamo facendo tutto il possibile, unendo le forze, per mettere in salvo quante più persone possibili così da garantire loro, in sicurezza, tutte le cure di cui hanno bisogno. I bambini, a maggior ragione se colpiti da malattie importanti, devono continuare ad avere la priorità”.
“Continuiamo con il nostro impegno costante – aggiunge il presidente di Fondazione Soleterre, Damiano Rizzi – un’altra missione umanitaria è riuscita, ma non basta. Tanti altri bambini hanno bisogno di noi, questo conflitto non risparmia i più vulnerabili e la prontezza di intervento è fondamentale. In queste ore sto coordinando e partecipando personalmente alle evacuazioni sanitarie in Polonia per dare il mio contributo diretto ed assicurarmi che ogni paziente abbia il necessario, non si può trascurare il più piccolo dettaglio. Altri voli sanitari atterreranno in Italia dove è in atto un meccanismo di soccorso straordinario che non smette mai di sorprenderci e che dalla Regione Lombardia sta prendendo sempre più una dimensione nazionale”.