AUMENTA LA PERMANENZA MEDIA. DALL’ESTERO SOPRATTUTTO TEDESCHI E OLANDESI, GLI ITALIANI GIUNGONO DA LOMBARDIA, VENETO, EMILIA-ROMAGNA E PIEMONTE |
“Nei primi sette mesi del 2023 sono stati 8.000 i turisti stranieri in più rispetto al 2022 arrivati nei 21 Comuni della sponda lombarda del Lago di Garda, che si conferma meta preferita dai visitatori provenienti dall’estero. In primis tedeschi, olandesi, svizzeri, austriaci, polacchi, americani e inglesi”. Lo comunica Barbara Mazzali, Assessore a Turismo, Marketing Territoriale, Moda e Grandi Eventi di Regione Lombardia, partecipando ieri a Palazzo Wimmer Gardone Riviera (BS), all’incontro con i sindaci del Lago di Garda e i soci del Consorzio Lago di Garda Lombardia.
AUMENTA LA PERMANENZA – “Se i dati ci dicono che i visitatori italiani sono in leggera flessione, gli stranieri confermano tutto il loro interesse a soggiornare sul nostro splendido lago” aggiunge Mazzali. “A crescere in maniera trasversale – continua l’assessore – è invece il flusso legato ai pernottamenti che da gennaio a luglio 2023 crescono dell’8,1% rispetto allo stesso periodo 2022”. In questo caso, precisa l’assessore, “l’incremento riguarda sia i turisti italiani, sia quelli esteri, a conferma della tendenza che vede un aumento della permanenza media che passa da 4,1 notti del 2022 a 4,5 notti del 2023”. Un dato, commenta l’assessore, “che fortunatamente non indica un turismo ‘mordi e fuggi’, ma, piuttosto, la voglia di restare, vivere appieno questo territorio”. Un trend “in linea con il nostro obiettivo: far soggiornare più a lungo i visitatori sul nostro territorio, per costruire un’offerta che destagionalizzi, rendendo, tra l’altro, sicuro il lavoro di chi investe nell’industria turistica lombarda”.
GERMANIA E OLANDA I PRIMI MERCATI, MA ANCHE DA TUTTO IL NORD ITALIA – In merito all’analisi delle provenienze, l’assessore spiega che “a soggiornare sul nostro Lago di Garda arrivano turisti da tutto il Nord d’Italia, con Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte e Bolzano, come prime 5 aree di provenienza dei turisti nazionali”. Riguardo, invece, al turismo straniero, “calano del 6,2% i turisti provenienti dalla Germania, ma grazie all’aumento della permanenza media, che passa da 5,5 a 6 notti, il numero di pernottamenti dei turisti tedeschi aumenta del 2,4% rispetto al 2022″. Un andamento analogo, continua Mazzali,”si evidenzia per i turisti dall’Olanda, seconda area di provenienza del turismo straniero, e per i visitatori provenienti da Svizzera e Austria che rientrano tra le prime aree estere di arrivo”. Infine, “la flessione di turisti stranieri da questi mercati risulta in parte compensata dagli aumenti registrati per i turisti provenienti dalla Polonia (+59%), Stati Uniti (+16,1%) e Regno Unito (+8,7%)”.
PUNTARE SU FIERE E ‘LOMBARDIA STYLE’ COME MODO DI VIVERE – Mazzali esprime un ringraziamento agli amministratori locali, “perché valorizzate ogni giorno questo territorio spettacolare che tanto affascina il mondo, con i suoi panorami naturali strabilianti, strutture ricettive di prim’ordine, un’offerta turistica a 360 gradi, dall’arte allo sport, e un’enogastronomia eccezionale. Tutto questo contribuisce a esperienze indimenticabili, garanzia di un loro ritorno o di un appuntamento annuale fisso, qui”.
Mazzali chiude delineando strategie: “L’assessorato al Turismo punta sul rilancio della ‘destinazione Lombardia’ sui mercati strategici internazionali, seguendo in particolare due binari: le fiere, nazionali ed estere e la valorizzazione dello ‘stile lombardo’, in grado di comunicare al mondo, non singoli prodotti e servizi, separati e segmentati, ma un vero e proprio ‘modus vivendi’ della nostra Regione, portando la sua unicità a livello del più grande ‘contenitore’, già famoso nel mondo, il Made in Italy”. (LNews)