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Troppi delivery a Milano, la gente preferisce la comodità alla qualità?

Troppi delivery a Milano, la gente preferisce la comodità alla qualità?

Biagio d’Anelli ha chiesto per noi a Giovanni Solimando, titolare di uno dei ristoranti più rinomati della Milano bene, come vive questo momento storico.

A cura di Biagio D’anelli

B.D. – Giovanni da quanto tempo operi nel settore della ristorazione?

G.S. – Ho iniziato a lavorare in cucina da quando avevo 13 anni e mezzo, la mia prima esperienza l’ho fatta in un ristorante in provincia di Potenza, gli anni successivi ho intrapreso il percorso della scuola Alberghiera sempre a (Potenza ) dove poi ho conseguito il diploma. In quel periodo ho fatto molto apprendistato nei più grandi ristoranti d’Italia, imparando le tecniche culinarie ma soprattutto la gestione dei costi d’azienda, quindi, l’essere imprenditore. Nel 1998 sono arrivato a Milano, con tanta perseveranza e gavetta, e piatti sfornati, sono riuscito a coronare il mio sogno, aprire il mio ristorante. Dal 2010 sono orgoglioso di essere proprietario del ristorante Terraferma qui a Milano.

Ristorante Terraferma Milano

B.D. – In questi anni di ristorazione come è cambiata Milano?

G.S. – Sinceramente dopo il Covid, il concetto di ristorazione è cambiato totalmente.
Ti faccio un esempio, quante “biciclette delivery” vedi in circolazione post Covid? Ti dico e ti
confermo che Milano, come altre città, ormai ne è invasa, una vera e propria piaga che a noi ristoratori ci sta mettendo in ginocchio. Tu pensa che la gente preferisce un pasto freddo, scotto, ma accomodante servito e citofonato sotto casa, piuttosto che assaporare un bel piatto di pasta tipico della cucina italiana, caldo e appena preparato, con spezie e ingredienti salutari, cucinati con esperienza e impegno. Posso dirti che il 25% delle persone preferisce la non qualità, ricevendo il tipico Jungle food Americano, come se ci fossimo, tutti o quasi, dimenticati che la nostra cucina (quella Italiana) è amata in tutto il Mondo, ed è un peccato.

B.D- L operato di questa amministrazione comunale ti soddisfa, tutela i ristoratori e i professionisti che pagano stipendi, tasse, suolo pubblico etc.?

G.S- Milano è diventata una città carissima, e se devo essere sincero, l’amministrazione attuale con tutti gli impegni che ha, non pensa e tutela gli imprenditori che come me fanno sacrifici. Prima del covid, i dehors avevano un tipo di costo accessibile, ma post covid è arrivato alle stelle, ora non voglio star qui a fare polemiche, ma ti garantisco che ogni anno pago cifre spropositate per 44 metri quadri di esterno. Una cosa veramente assurda, anzi, ne approfitto per fare un appello al sindaco di Milano, il Signor Giuseppe Sala, augurandomi che non ci abbandoni e ci dia una mano, perché oltre ad amare il nostro lavoro, paghiamo profumatamente stipendi a padri di famiglia, che se per puro caso nella peggiore delle ipotesi “dovessimo chiudere “ dormirebbero in strada .

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