GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
2 – 6 febbraio
2 febbraio
10.00 Triennale Radio Show
Evento online
Proseguono gli appuntamenti radiofonici in collaborazione con Radio Raheem. Damiano Gullì, curatore del Public Program di Triennale Milano, sarà in dialogo con Michele Corna, Education Manager di Triennale, e Anna Chiara Cimoli, storica dell’arte e museologa, ABCittà.
3 febbraio
11.00 Conferenza stampa | FOG Triennale Milano Performing Arts
RSVP: press.teatro@triennale.org
Triennale Milano Teatro presenta la quinta edizione del festival FOG.
Interverranno: Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano; Stefano Bruno Galli, Assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia; Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano; Paola Dubini, Presidente di Triennale Milano Teatro; Umberto Angelini, Direttore artistico di Triennale Milano Teatro.
5 febbraio
15.30 Laboratorio per bambini | Il paesaggio come esperienza
Laboratorio a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org
Indicato per bambini dai 6 ai 10 anni
Durata: 90’
Prenotazioni: visiteguidate@triennale.org
Con questo laboratorio creativo, i bambini potranno esplorare l’importanza della relazione con l’ambiente, sia rurale che urbano, traendo ispirazione dalle fotografie e dai film del fotografo e cineasta francese Raymond Depardon. Dopo una visita della mostra La vita moderna, che permetterà di scoprire molteplici luoghi attraverso lo sguardo umanista di Depardon, i bambini sono invitati a creare il loro proprio paesaggio e a raccontarne la storia. Un’attività che stimolerà la creatività, la conoscenza del mondo e la condivisione di esperienze tra i partecipanti.
6 febbraio
15.30 Laboratorio per bambini | Maschere e ghirigori parlanti
Con il supporto di Comieco – Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica
Laboratorio a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org
Indicato per bambini dai 6 ai 10 anni
Durata: 90’
Prenotazioni: visiteguidate@triennale.org
“To do something with nothing” diceva Saul Steinberg. Partendo da questo pensiero verranno realizzate delle maschere sostenibili che lasciano scoperto solo il naso, a partire da carta, cartone e cartoncino di recupero portati da casa. I ghirigori daranno voce e carattere alle maschere, senza l’uso di lettere o parole, per una speciale messa in scena finale.