Sono in corso i lavori per abbattere la storica infrastruttura ormai precaria. Grazie a una tecnica all’avanguardia, la torre viene tagliata pezzo dopo pezzo con una lama diamantata e viene poi frantumata e smaltita
Il Comune di Gorgonzola, ottenuto il benestare del Ministero della Cultura, ha avviato le operazioni per lo smantellamento della torre dell’acquedotto. Le operazioni sono coordinate da Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, seguendo rigorose procedure di sicurezza a tutela dei cittadini e dell’ambiente.
Le operazioni di smantellamento stanno avvenendo secondo una metodologia all’avanguardia, e impiegando mezzi di grandi dimensioni. A partire dalla autogru che si avvale di un braccio estensibile di 40 metri, che solleva, uno alla volta, le parti del vecchio acquedotto che vengono letteralmente tagliate con una tecnica tecnologicamente innovativa che ha il vantaggio di limitare al massimo il disagio delle polveri.
Le porzioni della struttura della torre vengono infatti rimosse pezzo per pezzo con macchinari a lama diamantata (l’operazione è detta “svaro”) e poi agganciate alla gru, che le sposta passando il più lontano possibile dalle abitazioni presenti nella zona dei lavori. Le parti vengono riposte a terra per essere poi frantumate e infine smaltite negli appositi siti di stoccaggio. La prima parte eliminata è stata la copertura, seguita dai due grandi serbatoi. L’operazione di smantellamento durerà fino al 17 febbraio.
Con largo anticipo sull’inizio dei lavori, Amministrazione e Gruppo CAP hanno organizzato due incontri mirati con i condomini degli stabili limitrofi coinvolti per illustrare i lavori, condividere tempistiche e modalità dell’intervento. Nell’ottica di trovare insieme le soluzioni migliori ai disagi riguardanti l’interdizione ai garage, il Comune ha messo a disposizione dei parcheggi dedicati in prossimità dello stadio per coloro che non possono avere accesso ai garage privati. Già dall’inizio di gennaio è stato inoltre realizzato un volantino recapitato in tutte le caselle dei palazzi limitrofi alla torre di via Buonarroti con i dettagli sull’intervento di demolizione.
Come viene demolita la torre? Specifiche strutturali
Il serbatoio pensile dell’acquedotto è costituito da una struttura in cemento armato caratterizzato da pilastri convergenti verso l’alto, che reggono il serbatoio.
Il serbatoio è posto a un’altezza di circa 33 metri, e ha un diametro esterno di circa 6,5 metri, mentre le fondazioni hanno un diametro esterno pari a circa 9,60 metri.
Le fasi operative di demolizione attualmente in corso:
- posizionamento della gru in via Buonarroti, già avvenuta in totale sicurezza.
- installazione del ponteggio a tutta altezza della torre, per consentire la salita degli operai durante le fasi di taglio degli elementi da “svarare” e ridurre la propagazione delle polveri e dei rumori durante le attività di demolizione.
- rimozione manuale della muratura in laterizio presente sul perimetro esterno del serbatoio.
- esecuzione di tagli a disco diamantato, in elementi di peso compatibile con la portata della gru.
Tecnicamente, una volta gli elementi svarati vengono posati a terra, si procede alle operazioni di riduzione volumetrica, deferrizzazione delle macerie e trasporto in discarica o presso gli impianti di recupero. I tagli (svari) verranno eseguiti dall’alto verso il basso, secondo questo ordine:
- Copertura tronco conica di sommità;
- Fusto cilindrico del serbatoio
- Basamento del serbatoio;
- Coppia di pilastri procedendo per piano fino a quota campagna (ovvero a terra).
E’ inoltre possibile consultare il sito di Gruppo CAP: https://www.gruppocap.it/it/cosa-facciamo/mappe-e-cantieri/cantieri-in-evidenza/gorgonzola
I tecnici di Gruppo CAP e gli uffici comunali sono a disposizione per fornire tutte le informazioni utili. Per domande o approfondimenti, è possibile inviare una mail a: