mercoledì, Gennaio 22, 2025
Milano Sostenibile
HomeTerritoriComoTavernerio: il ricordo dell’alluvione nell’opera dell’ex sindaco

Tavernerio: il ricordo dell’alluvione nell’opera dell’ex sindaco

Era quasi sera, quell’8 novembre di 71 anni fa. Pioveva intensamente, come del resto stava avvenendo da tre giorni consecutivi in un anno, il 1951, che di lì a poco avrà nell’alluvione del Polesine il suo più catastrofico culmine.

A Tavernerio, poco meno di 2500 abitanti distribuiti qua e là sulle colline che compongono il Triangolo Lariano a due passi da Como, è già quasi buio. Alle 17, da un versante della montagna a monte del torrente Cosia, un costone di terra inizia a scivolare a valle, creando crepe sulla sua superficie visibili a occhio nudo. Gli abitanti della Cascina Poé, la prima a essere interessata, decidono di abbandonarla in tutta fretta. Tutti, tranne uno, il più anziano. Sarà la prima vittima del disastro che di lì a una manciata di minuti cambierà per sempre la storia del paese.

Inizia così uno degli episodi più tragici della storia di una comunità, quella appunto di Tavernerio, che proprio in questi giorni ricorderà quel fatto posizionando un monumento all’interno del suo cimitero a rafforzare una memoria collettiva che non può e che non deve perdersi. Le immagini, del resto, sono impresse nella mente dei testimoni oculari che ancora abitano in paese; alcune fotografie dell’epoca, invece, sono ospitate in una galleria sul sito ufficiale del Comune.

Alla fantasia di un ex sindaco, la progettazione

Un primo monumento, realizzato dallo scultore Pietro Clerici, fu commissionato nel maggio 1952; il Cristo risorto fu successivamente posizionato tra le sedici tombe dei morti causati dall’alluvione.

A 70 anni dal fatto, nel 2021, il Comune lancia l’iniziativa di dare vita a un secondo monumento che possa in qualche modo rappresentare non soltanto la tragedia vissuta, ma anche la vicinanza agli scomparsi e alle loro famiglie. Dall’intuito dell’artista Fabio Rossini, medico ed ex sindaco del paese, ecco sbocciare sedici canne blu che, a imitazione d’un organo, dal piano salgono degradando cromaticamente verso il cielo. Davanti, uno dei vecchi coperchi tombali a collegamento diretto con quanti furono uccisi dalla furia dell’acqua e del fango e sono oggi tumulati in quel luogo.

Il boato, il tremolio dei lampadari, l’onda inarrestabile

Quell’8 novembre, in paese, si è pressoché ignari di quanto sta avvenendo a monte. Unico segnale: il letto del torrente che, nonostante le precipitazioni importanti in corso, appare pressoché secco. Poco prima delle 18, una massa pari a 48mila metri cubi tra roccia, terra e alberi aveva però bloccato il corso del Cosia, creando una diga che in breve tempo si riempì, finché la forza dell’acqua non ebbe il sopravvento. In pochi istanti un’enorme massa di fango e detriti scivola a valle, rimbalzando da una parte e dall’altra del letto e portando con sé le poche case che si troverà lungo la sua corsa inarrestabile. Un boato in lontananza dà il segno del destino; sono da poco passate le 18.10 e si sta consumando il più grande disastro che la storia di Tavernerio ricordi.

Il passato fatto presente e futuro

Negli anni successivi, agli alloggi per i superstiti delle famiglie alluvionate si affiancarono la stabilizzazione del fronte di frana, un fazzoletto di terra largo da 15 a 120 metri e lungo 300, e la ricostruzione dell’acquedotto spazzato via dalla furia del torrente; il letto del Cosia, da alcuni anni, è stato inserito in un Parco Locale di Interesse Sovracomunale che abbraccia i Comuni di Como, Tavernerio e Albese con Cassano che ha l’ambizione di preservarne non soltanto gli aspetti naturalistici, ma anche di tenere sotto costante osservazione l’equilibrio idrogeologico.

a cura di Alberto Gaffuri

RELATED ARTICLES

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisment -XIII tappa dei Digital Regional Summit, promossa da The Innovation Group, in collaborazione con Regione Lombardia si terrà a Milano il prossimo 5 febbraio presso la Sala Biagi di Palazzo Lombardia

Mercury Auctions - aste online giudiziarie

Remarketing  Marine - aste online nautiche

Agenzia immobiliare Milano vendita acquisto case immobili di pregio

Kynetic realizzazione siti web a Salerno

Gestione professionale social network con scrittura di post - Kynetic social media agency salerno

Most Popular

Recent Comments