A pochi giorni di distanza dall’apertura della mostra “Geometrie del ferro” nella ex Chiesa di San Sisto (21 aprile – 12 giugno), lo Spazio Studio Quintocortile di viale Bligny 42 a Milano inaugura venerdì 6 maggio alle ore 18 la nuova personale di Stefano Soddu “Nuove Sperimentazioni 2021-2022” a cura di Alberto Barranco di Valdivieso, dove l’artista presenterà i suoi ultimi lavori di ricerca realizzati durante la pandemia.
Sedici opere polimateriche mettono in evidenza come il flusso creativo della sperimentazione artistica di Stefano Soddu si sia sempre sviluppato nel solco della memoria e della cultura, in continuo divenire pur all’interno di idee portanti sempre riproposte, a partire dalla ricerca costante del rapporto dialettico fra oggetto e spazio.
La narrazione poetica dell’artista sardo, nato a Cagliari nel 1946, si srotola in un linguaggio e stile personalissimi, densi di ricordi e significati simbolici. Le sue sculture non seguono un piano costruttivo preordinato ma, partendo da un’idea, l’artista si lascia guidare dalla materia e dall’immaginazione in un percorso dove elemento di innesco fondamentale della struttura fantastica, come sottolinea Alberto Barranco di Valdivieso nel suo testo in catalogo, è il gioco: “Un gioco complesso quello di Soddu, costruito sicuramente sulla curiosità dello stesso artista verso il risultato inaspettato, ovvero di lavorare senza un progetto predefinito, vivendo l’istantaneità del momento, trovando nel ready made e nell’assemblage, ma anche nella libertà di usare qualsiasi mezzo tecnico non preordinato, le misure e le risorse della composizione Il riutilizzo di rottami di ferro o di legno, di detriti come pezzi di cemento, di scarti industriali come le limature metalliche o le pietre per vibrofinitura, insieme a materiali classici della scultura come la terracotta, così come la stessa pittura, costruiscono un’azione di riassemblaggio semantico dei materiali che esalta una nuova direzione poetica dell’opera”.
Il racconto nelle sculture di Stefano Soddu è sempre ancorato a quei sapori e a quegli odori che provengono dall’impronta della cultura arcaica della sua Sardegna, profondamente radicata in lui.
La mostra “Nuove Sperimentazioni” nello Spazio Quintocortile diretto da Mavi Ferrando, scultrice e gallerista genovese e milanese d’adozione, presenta tre diversi gruppi di sculture e pittosculture: Cristalli, Paesaggi, Rovine.