Milano, il chitarrista Rino De Patre in concerto; sabato 18 marzo a Mare Culturale Urbano.
Il musicista abruzzese presenterà l’album “Sound of the Rainbow”: dodici brani originali, alcuni lenti e meditativi, altri caratterizzati da ritmi incalzanti che si rincorrono quasi in fuga
Si esibirà in solo, sul palco di Cascina Torrette, a Milano, il chitarrista e compositore Rino De Patre: il concerto del musicista abruzzese è organizzata da Mare Culturale Urbano e Cernusco Jazz ed è in programma sabato 18 marzo (inizio live ore 21.30; ingresso libero) in via Gabetti 15. De Patre presenterà “Sound of the Rainbow”, il suo ultimo progetto discografico (uscito nel 2021), che raccoglie dodici brani originali variamente assortiti per melodia e ritmo, alcuni lenti e meditativi, altri caratterizzati da ritmi incalzanti che si rincorrono quasi in fuga: «Sono tutti accomunati dalla ricerca di un arcobaleno – spiega – metafora di un legame tra terreno e soprannaturale, cielo e terra, anima e corpo, desiderio e concretezza. Come l’arcobaleno unisce il cielo con la terra, così questo lavoro diventa metafora del legame che si stabilisce tra musicisti e ascoltatori».
Diplomatosi in chitarra classica al Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila, Rino De Patre è un compositore dalla potente carica evocativa, che ha maturato esperienze in ambito jazz (collaborando, tra gli altri, con Karl Potter, Javier Girotto, Luca Aquino, Luca Bulgarelli, Fabio Giachino e Max De Aloe), rock, world music, funky ma non solo. Nel 2010 ha inciso il suo primo album per chitarra, intitolato “The Dawn from My Heart”, raccogliendo il plauso delle critica e l’apprezzamento di musicisti di livello internazionale come Giorgio Gaslini, Paolo Fresu e Dominic Miller (il chitarrista di Sting), con il quale è poi nata un’amicizia ma soprattutto una collaborazione artistica basata sulla stima e sul rispetto reciproci.
Rispetto al primo lavoro in solo, “Sound of the Rainbow” ha visto la collaborazione di Javier Girotto (flauto andino), Massimiliano Coclite (organo hammond), Carmine Ioanna (fisarmonica), Emanuele Di Teodoro (basso elettrico), Bruno Marcozzi (batteria, percussioni) e dello stesso Dominic Miller (chitarra): «Nel mio immaginario compositivo – rivela De Patre – pensieri, sentimenti ed emozioni si trasformano in combinazioni di armonie e melodie come cerchi concentrici generati da un sasso lanciato nell’acqua».