Snam ha chiuso il primo trimestre con ricavi in crescita del 5,6% a 717 milioni di euro, l’utile netto dell’8,3% a 313 milioni e il margine operativo lordo dello 0,7% a 5549 milioni. Lo annuncia il Gruppo sottolineando l’effetto combinato tra l’aumento dei ricavi, i maggiori proventi da partecipazioni e l’ottimizzazione struttura finanziaria.In crescita del 5% gli investimenti in Italia, che hanno raggiunto quota 231 milioni. In crescita a 13,7 miliardi l’indebitamento finanziario netto a seguito di acquisizioni e dell’acconto sul dividendo.
Risultati che il Gruppo ha ottenuto mettendo al centro delle proprie strategie l’impegno ambientale, come ha sottolineato l’amministratore delegato Marco Alverà.
“I risultati del primo trimestre – spiega il Manager – confermano il percorso di crescita di Snamgrazie alla solidità del nostro core business e all’importante contributo delle nuove partecipazioni, come quella in De Nora”. “Prosegue il lavoro di ottimizzazione della struttura finanziaria – aggiunge – anche grazie all’emissione di transition-bond per ulteriori 750 milioni di euro a febbraio 2021, e si rafforza il nostro impegno nella finanza sostenibile, che sale al 50% del totale”. Con l’aumento degli investimenti oltre quota 230 milioni, poi, il Gruppo ha dato il proprio “contributo” alla ripresa economica dell’Italia. “Stiamo sviluppando le iniziative nell’idrogeno – aggiunge Alverà – dalla certificazione della rete di trasporto al lancio di nuovi progetti, nell’efficienza energetica, nel biometano e nella mobilità sostenibile per supportare la transizione ecologica in atto e il raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali ed europei”. “L’impegno in ambito ambientale e, in generale, i fattori Esg – conclude – sono al centro delle nostre strategie per conseguire l’obiettivo del successo sostenibile nell’interesse di tutti i nostri stakeholder”. (ANSA).