Presentati alla Bologna Business School i risultati del progetto “Smart & Value”, un esperimento nato dalla partnership tra Stantec e Dilium con il Sustainability & Circular Economy Lab, in collaborazione con l’Università di Bologna e Manageritalia Emilia-Romagna.
In soli sei mesi di smart working parziale (2/3 giorni a settimana), oltre 300 dipendenti di 11 aziende hanno evitato spostamenti per oltre 700mila km, pari a più di 17 giri dell’equatore, ed emissioni di CO pari a quelle assorbite in un anno da una foresta di 32 ettari (o 33 campi da calcio). Ma non solo: hanno risparmiato costi, tempo (meno 14.000 ore di spostamento casa-lavoro) e guadagnato in benessere e qualità della vita. Tanti anche i benefici per le aziende, che hanno così dipendenti più sereni, collaborativi e produttivi. L’enzima alla base del successo è la gestione manageriale a supporto di una profonda trasformazione organizzativa e digitale.
A fare i conti ci ha pensato Smart & Value, il progetto nato dalla partnership tra Stantec e Dilium con il Sustainability & Circular Economy Lab, in collaborazione con l’Università di Bologna e Manageritalia Emilia- Romagna che ha presentato i suoi risultati il 15 settembre alla Bologna Business School nel corso dell’evento “La digitalizzazione e la sostenibilità ESG dei modelli di smart working”.
Il progetto ha visto la partecipazione di 11 aziende italiane (AlmaLaureaSrl, Autogrill, COPMA, CRIF, Daiichi Sankyo, Enav, Eni, Epta, PittaRosso, Sisal e Würth Italia) per un totale di circa 330 dipendenti coinvolti che dopo un periodo formazione iniziale, hanno cominciato ad utilizzare Smafely, software ideato da Stantec e Dilium per la misurazione dei benefici dello smart working.
Il 37% dei partecipanti ha affermato che lavorare da remoto ha diminuito il loro livello di stress, per il 25% ha aumentato il loro livello di concentrazione e di produttività. La maggior parte dei dipendenti a potuto investire il tempo risparmiato in attività dedicate alla cura della famiglia (44%), seguono lo sport, la salute, la formazione personale. Grazie allo smart working molti dipendenti, oltre a migliorare le loro skill digitali, hanno investito in percorsi di formazione contribuendo di conseguenza ad aumentare il livello di capitale intellettuale delle aziende. Non mancano, i benefici per le imprese: i reparti HR delle aziende hanno rilevato un miglioramento della produttività, del lavoro per obiettivi e delle competenze digitali delle persone. Anche la digitalizzazione delle procedure e dei modelli organizzativi è migliorata, insieme all’uso degli spazi e alla gestione dei costi.
I risparmi registrati da Smafely ammontano a quasi 140mila Euro, per il 68% composti da risparmi dei dipendenti (principalmente costi per pedaggi e carburante, ma anche parcheggi, ZTL, baby-sitter, ecc.) e per il resto da risparmi aziendali che includono i consumi energetici.
Ovviamente rimango elementi di criticità legate alla socializzazione, alla capacità di problem solving e incentivi alla creatività; ma come ha ricordato Rebecca L. Orelli – professoressa associata del dipartimento Scienze Aziendali dell’Università di Bologna – “grazie ai dati raccolti è possibile conoscere gli impatti dello smart working a livello ambientale, sociale e finanziario e utilizzarli per prendere decisioni e strategie diverse a seconda del tipo di azienda”.
In conclusione, ciò che è emerso dalla lettura dei risultati è che l’applicazione di modelli di smart working e l’utilizzo di software come Smafely si dimostrano, a prescindere, strumenti utili a tutte quelle aziende che mirano ad essere più sostenibili e a migliorare i loro livelli di digitalizzazione, e che gli stessi benefici, se applicati ad un campione più ampio e per un periodo più lungo di tempo, possono avere ricadute interessanti sull’intera collettività.
In Stantec, il legame con lo smart working è di lunga data. “La nostra azienda adotta modalità di lavoro agile da ormai quasi 15 anni. Da quando abbiamo cominciato a misurarlo abbiamo sempre ricevuto riscontri positivi dai membri dello staff che si sono sentiti meno stressati e più in grado di conciliare esigenze lavorative e familiari” ha
ricordato Emanuela Sturniolo, Amministratore Delegato di Stantec Italia. “È proprio grazie alla nostra esperienza che abbiamo deciso di cogliere l’opportunità del progetto Smart &Value, al fianco di partner così prestigiosi”.
Profilo di Stantec
“Design with community in mind”, ovvero progettare mettendo al centro il benessere delle comunità in cui operiamo. Ecco il nostro motto.
Abbiamo a cuore le comunità in cui operiamo, perché sono anche le nostre comunità. Questo ci permette di ascoltare i loro bisogni e di offrire le nostre competenze, di comprendere le loro peculiarità e di proporre soluzioni innovative, portando prospettive diverse e collaborando verso un successo comune.
Siamo progettisti, ingegneri, architetti, laureati in materie scientifiche, che innovano riuscendo a creare una perfetta armonia tra creatività, esigenze della comunità e relazione con il cliente. L’equilibrio fra queste priorità dà origine a progetti che migliorano la qualità di vita delle comunità di tutto il mondo.
Il Gruppo Stantec è quotato nelle borse di Toronto e New York (TSX e NYSE con il simbolo STN).