In una lettera aperta il sindaco di Codogno, Francesco Passerini, con i colleghi sindaci e consiglieri metropolitani e provinciali lombardi, ha scritto al premier Giuseppe Conte per “esprimere la nostra ferma contrarietà al Dpcm firmato lo scorso 24 ottobre”. “Abbiamo il dovere di salvaguardare i nostri cittadini – si legge nella missiva – le categorie e le attività produttive più colpite dal recente decreto, già allo stremo delle proprie forze dopo il lockdown dei mesi scorsi. Si tratta di scelte miopi, che affossano l’economia e di conseguenza mettono a repentaglio la salute stessa. (…) Poi l’annuncio: “Noi amministratori non ci stiamo e siamo pronti a ricorrere contro questo decreto ingiusto, per tutelare tutte quelle attività che meritano di continuare a lavorare e tutti i cittadini lombardi che devono poter vivere in modo dignitoso”. (ANSA).