30 settembre 2022 – 90.690 infortuni, 107 morti sul lavoro, 2.106 denunce di malattia
professionale. Questo il triste primato della Lombardia, certificato oggi da Inail. “In esito alla cabina di regia convocata ieri dall’assessore Moratti, siamo ancora al nulla di fatto rispetto agli impegni assunti da Regione Lombardia. E mentre si discute, i morti e gli infortuni aumentano” – dichiara Eloisa Dacquino, Segretaria confederale UIL Milano e Lombardia. “Devono essere rafforzati i controlli, Regione Lombardia deve passare dalle declinazioni di principio contenute nell’attuale Piano Regionale Salute e Sicurezza, alla programmazione e revisione complessiva del sistema di prevenzione”. “Vi è una illegalità diffusa – continua Dacquino – testimoniata anche dalle recenti morti dei due operai nel comasco, che non è accettabile e occorre contrastare. Occorre un inasprimento delle pene e l’esclusione dai bandi pubblici per chi commette questo tipo di reati ”