Il fascino di San Siro è sempre forte, provato durante i derby, le festa dello Scudetto e anche durante serate speciali come quelle di concerti musicali memorabili...
Io faccio parte di coloro che hanno vissuto l’esperienza indimenticabile del concerto di Bob Marley, nel 1980, da diciottenne, e devo dire che il ricordo è ancora indelebile. Non c’erano telefonini ma migliaia di accendini accesi che illuminavano lo stadio e le emozioni, di 90 mila persone e l’abbigliamento sicuramente era completamente diverso … Ora ci sono migliaia di cappellini dalla “Visiera a becco”, tipicamente indossati dai ragazzi “di strada, di periferia”, (anche titolo di un suo brano in scaletta).
Ieri sera, ho avuto l’opportunità, da mamma boomer di un adolescente ma anche da reporter, di andare al concerto di uno dei rapper, anzi “trapper”, più conosciuti e apprezzati in Italy: Sfera Ebbasta. Credo che allo stesso modo, con le dovute differenze di epoca e cultura musicale, le emozioni provate dai presenti (molti giovanissimi e anche adulti), siano assolutamente uguali, per i ricordi e per generazione. E stasera mio figlio replica ma senza la mamma, per ascoltare anche gli altri ospiti a fianco di Sfera …
Ieri e stasera, nelle due date sold out allo Stadio San Siro/Meazza, Sfera Ebbasta, il trapper di Ciny (Cinisello Balsamo, provincia nord di Milano), porta la sua musica davanti a 60 mila fans accorsi da tutta Italia, proponendo lo stile dei grandi rapper americani, con un ospite “imbucato”, si Dede, il climber della crew Metacops, che dopo essersi arrampicato recentemente sulla Madonnina del Duomo, ha scelto il concerto di Sfera per una nuova suggestione pericolosissima, immortalandosi in video e foto, in bilico sulle travi d’acciaio rosso a decine di metri dal suolo e diventando immediatamente virale su tutti i social.
I rapper italiani che sono riusciti a riempire uno stadio non sono tanti. Tra loro, ci sono i Club Dogo, che tra pochi giorni prenderanno il testimone di San Siro e che fanno rap da più di vent’anni, da quando Sfera era solo un ragazzino di Ciny…
La prima serata al Meazza ha regalato una scaletta di brani che raccontano il passato, le sue origini da ragazzo di periferia, mescolata con i nuovi pezzi presi dall’album uscito pochi mesi fa. E, poi, i featuring. Sul palco con lui, ospiti grandi nomi della trap italiana: Lazza, Rkomi, Tedua, Anna, Tony Effe e Geolier, arrivato direttamente dallo stadio Maradona di Napoli. E, poi, arriva anche Simba La Rue, e forse Guè e Marrakesh.
Inserite nella scenografia, “tipica” da stadio, alcune scritte: “Free Simba”, “Free Baby”, “Free Shiva”, in solidarietà con gli amici rapper che stanno passando guai giudiziari, riproposte più volte nel corso dello spettacolo sui megaschermi, in riferimento ai due rapper sottoposti a misure di custodia cautelare e in attesa che i processi in cui sono imputati facciano il loro corso….
Al centro del palco, “il monumento”, che raccoglie la sua storia “urbana” che Sfera Abbasta ha sempre raccontato neila sua musica, con una scalinata di 10 metri e che ricorda, sia i palazzoni di Cinisello Balsamo ma anche un enorme trono.
In pratica, da dove è partito e dove è arrivato…
E’ evidente che per me non ci sono state emozioni inerenti alla musica ma credo ch xil fascino dello Stadio e di migliaia di persone che stanno dentro a una “comunità”, è sempre un’immersione positiva e che fa riflettere sulla realtà del mondo che cambia per le nuove generazioni …
Foto di Francesco Antonelli
LA SCALETTA:
Visiera a becco
Xdvr
Panette
Cavallini
Figli di papà
Mercedes Nero
Lingerie
Ricchi per sempre
Bang bang
Stamm fort
Pablo
Sciroppo
Tesla
Tik Tok
Ciao Bella
Vdlc
Tran tran
Cupido
Baby
Happy Birthday
Rockstar
M manc
Calcolatrici
Mamma mia
Mi fai impazzire
Piove
G63
Alleluia
Nuovo range
Bimbi
Bottiglie e privè
Notti
15 piani
Brnbq
Ciny
Visiera a becco
