Dalla teoria ai laboratori sul campo con messa a dimora di nuovi alberi, dalla scuola dell’infanzia fino ai licei linguistico e scientifico di scienze applicate: il bosco, inteso come ecosistema custode di biodiversità nonché ‘depuratore’ di aria e acqua, entra per la prima volta in didattica per consolidare, fin dalla tenera età, la consapevolezza degli studenti circa il ruolo fondamentale che le foreste svolgono nella vita dell’uomo e la propensione alla cura dell’ambiente e dei suoi fragili equilibri. Accade a Milano, dove l’istituto onnicomprensivo paritario Scuola Europa ha deciso di aderire dall’anno scolastico 2021-2022 al progetto pilota ‘A scuola di foresta’.Quest’ultimo è strutturato da Etifor, spin-off dell’ Università di Padova impegnato nella valorizzazione del patrimonio naturale e in opere di riforestazione in tutto il mondo.
L’iniziativa – spiegano gli ideatori – si concretizza prima nell’affiancamento da parte del team di ricercatori di Etifor ai docenti per la declinazione della didattica a seconda dell’ordine di studio e in seconda battuta in una serie di laboratori realizzati direttamente nel bosco per dare ampio spazio alle modalità di apprendimento esperienziali. Il progetto gravita attorno a tre aree tematiche principali: cosa sono le foreste, la loro struttura e funzioni principali, il loro ruolo per la salute dell’uomo e nel contrasto al cambiamento climatico. “Il progetto nasce con l’obiettivo di formare nel lungo periodo, in maniera strutturata e coinvolgente, sul tema cruciale del patrimonio boschivo gli adulti di domani – spiega Ilaria Doimo, project manager di Etifor – ovvero coloro che saranno chiamati a risolvere, o quantomeno tentare di rallentare, la crisi climatica e i suoi effetti, capillari e devastanti, attraverso una gestione sostenibile delle risorse naturali, ovvero il nostro migliore alleato”