Accessibilità, innovazione, libertà di scelta, continuità delle cure, rafforzamento della medicina territoriale, più spazio a telemedicina e teleconsulto e il potenziamento della ricerca biomedica. Sono questi gli assi portanti della programmazione 2021 del Sistema socio-sanitario lombardo, approvata dalla Giunta di Regione Lombardia.Un documento che tratta anche di prevenzione, cronici, dipendenze, disabilità e salute mentale e che si basa sul convincimento che la salute degli esseri umani è strettamente connessa alla salubrità dell’ambiente e alla salute degli animali. “Il lavoro dell’assessorato in questi primi due mesi del mio mandato – osserva la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti – è stato fortemente dedicato all’emergenza Covid-19 e alla redazione del Piano vaccinale.
Nonostante il gravoso impegno, la delibera approvata ci consente di dare ‘Linee guida’ fondamentali e innovative per quanto riguarda le strategie d’azione nelle nostre strutture e sul nostro territorio, coniugando risposte urgenti e una visione prospettica”.
Il documento, approvato dalla Giunta, è stato redatto nell’ottica di perseguire tre obiettivi fondamentali: attuare il piano Covid-19 per vaccinare tutti i lombardi entro l’estate, azzerare o comunque ridurre le liste di attesa e avere diagnosi rapide e sempre più accurate, fondamentali per la cura della persona prima ancora che del paziente. “Quando mi sono insediata alla guida del Welfare di Regione Lombardia – spiega Letizia Moratti – avevo sottolineato l’importanza di un cambio di paradigma, da attuare attraverso un diverso approccio della medicina territoriale. Mi sembra che il risultato della delibera vada proprio in tale direzione e possa farci raggiungere questo obiettivo”. (ANSA).