Proseguono le iniziative di Medicina Democratica, con proposte dirette al Consiglio Regionale della Lombardia: per mercoledì 24 maggio, è indetta la manifestazione a 100 giorni dalle elezioni, sotto il Palazzo della Regione Lombardia.
Sono quaranta (ad oggi), le organizzazioni che hanno aderito con il motto: “Suoneremo la sveglia per ricordare che il tempo delle promesse elettorali è scaduto. Basta con liste d’attesa assurde, subito un CUP efficiente”. (Radio Popolare è media partner dell’evento).
100 giorni è il tempo per dimezzare le liste d’attesa e per creare un CUP (Centro Unico di Prenotazione) efficiente.
Associazioni, sindacati e forze politiche di opposizione, si sono date appuntamento dalle 17, in Via Galvani, e alle 18, la sveglia suonerà materialmente con fischi e suon di pentole e coperchi.
“Andremo a suonare la sveglia alle orecchie dei responsabili del governo regionale – dichiara Marco Caldiroli, Presidente nazionale di Medicina Democratica, fra i promotori della iniziativa- perchè non è più possibile tollerare la vergogna di liste d’attesa assurde, fino a 2 anni, nelle stesse strutture pubbliche o private accreditate dove, pagando, è possibile effettuare l’esame o la visita il giorno dopo”.
“Come pure – sottolinea Vittorio Agnoletto (medico e conduttore della storica trasmissione 37e2 su Radio Popolare, media partner della manifestazione) – non è possibile tollerare il caos delle prenotazioni: l’utente, sbigottito e sballottato, è costretto a navigare a vista fra CUP, portale prenotasalute.regione.lombardia.it, e telefonate alle strutture sanitarie per conferme, disdette o per subire rinvii, che spesso riceve con sms o per e mail inappellabili, così come testimoniamo sistematicamente con le centinaia di segnalazioni che arrivano in redazione”.
L’iniziativa è il proseguimento della straordinaria manifestazione “Sani come un pesce”, del 1 aprile scorso, che ha visto in Piazza del Duomo oltre 5.000 persone.
Le proposte al centro della manifestazione:
1) Un vero Centro UNICO di Prenotazione per tutte le prestazioni sanitarie in regime di SSN;
2) Se non disponibile la prestazione il CUP deve indicare un’altra struttura nel territorio della stessa ASST;
3) I privati devono fornire tutte le prestazioni rispettando i medesimi tempi di attesa del pubblico, come previsto dalla normativa;
4) Le agende del sistema di prenotazione devono essere sempre aperte, sia nel pubblico che nel privato;
5) In caso di non rispetto dei tempi, garantire automaticamente la prestazione in intramoenia (“libera professione”) senza oneri aggiuntivi per le persone;
6) Se la struttura cancella un appuntamento fissato dovrà proporre una nuova data, nei tempi di legge e nella stessa ASST;
7) Controllo sulle strutture sanitarie operanti con il SSN, dati disponibili a tutti. Sanzioni per chi gioca al “rubapaziente”;
8) Risolvere la carenza del personale non con più orari ma con più assunzioni non precarie.
Questo l’elenco, ad oggi, delle le realtà sociali, sindacali e politiche che hanno aderito ed è in continuo aggiornamento:
ACLI LOMBARDIA – ALL. VERDI SINISTRA MILANO – ARCHIVIO 68 SONDRIO – ARCI LOMBARDIA – ARCIATEA – ASS. COSTITUZIONE BENE COMUNE – ATTAC ITALIA CITTADINANZATTIVA COMO – CGIL LOMBARDIA – COM. PER IL RITIRO DI QUALUNQUE AUTONOMIA DIFFERENZIATA /LOMBARDIA – COM. CITTADINI PER IL DIRITTO ALLA SALUTE ART.32 – COM. DIFESA SANITÀ PUBBLICA MI SUD OVEST – COM. MILANESE ACQUA PUBBLICA – COM. SALUTE E SANITÀ PUBBLICA PERO E CERCHIATE – COORD. DIRITTO ALLA SALUTE VARESE – COORD. LOMBARDO CAMPAGNA DICO 32! -CUB SANITÀ NAZIONALE – DIEM25/MERA 25 MILANO -FP CGIL LOMBARDIA- ENCICLOPEDIA DELLE DONNE – IL FILO LILLA – ISDE LOMBARDIA – LILA ONLUS – MEDICINA DEMOCRATICA – MILANO IN SALUTE – MOVIMENTO 5 STELLE LOMBARDIA – MOVIMENTO LOMBARDI CIVICI EUROPEISTI – MOVIMENTO MILANO CIVICA – NESSUNO È ESCLUSO – PATTO CIVICO – PD LOMBARDIA – POSSIBILE MILANO – PRC/SE LOMBARDIA – PSICOLOGI PER I POPOLI NEL MONDO – RETE SALUTE SANITÀ PUBBLICA – ROSSOSISPERA – SIAL COBAS – SINISTRA ITALIANA LOMBARDIA – SPI CGIL LOMBARDIA