di Luisa Cozzi
Nell’Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore oggi si è tenuto uno degli eventi che fattivamente porteranno alla collaborazione sinergica tra l’ordine degli Avvocati di Milano e l’Associazione Nazionale dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano in ottica propositiva di dialogo sulle principali aree di intervento nelle quali è possibile agire per rendere efficaci le politiche economiche, proseguendo nel percorso già tracciato in precedenza.
Sotto l’egida del prestigioso Ateneo di Largo Gemelli, migliaia gli occhi attenti e diversi i relatori intervenuti che a vario titolo hanno arricchito, coi propri ingredienti, la ricetta proposta a Milano.
A fare gli onori di casa Marcella Caradonna, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano che ha sottolineato il valore di questo momento di confronto ribadendo che “ ad una auspicabile ripresa economica si deve necessariamente affiancare uno sviluppo che riduca la forbice sociale. Gli ingredienti per questa ricetta, fulcro dell’incontro, sono tanti e se si cucinano bene possiamo ottenere un risultato gradevole e armonico.”
Siamo in un momento di grande cambiamento avendo vissuto traumi come il Covid, la guerra, il conseguente rincaro energetico, abbiamo preso una scossa. Dopo questo trauma è necessario aggregarsi e insieme trovare delle soluzioni che facciano sì che, ad una ripresa economica, si affianchi un benessere diffuso, per tutti.
In questa occasione l’Ordine dei Commercialisti ha presentato una ricerca effettuata sulle aziende italiane , fino al 2021, sotto ai 5 milioni di eu di fatturato: sono imprese di piccole dimensioni e collocate in comuni al di sotto dei trentamila abitanti e rappresentano il vero tessuto sociale italiano sul quale investire; il suggerimento della Presidente è stato quello di concentrarsi anche su queste realtà per evitare il loro depauperamento; l’unico modo sarà quello di aiutarle a cambiare pelle, dotandole di un assetto organizzativo, finanziario ed economico adeguato a reggere ai cambiamenti del mercato.
Ai nostri microfoni inoltre, il neo eletto Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano, Antonino la Lumia ha ribadito quanto sia centrale, per la ripresa economica e sociale, la Giustizia “quale sinonimo di civiltà. Tutti noi dobbiamo impegnarci affinché la Giustizia diventi veloce e giusta; l’unico modo per farlo è attuare quel sistema che avvia una collaborazione tra avvocatura, magistratura, economia e finanza: tutte le componenti a confronto, su di un piano paritario” aggiungendo in chiusura “l’avvocatura come baluardo nella difesa dei diritti, la giustizia come volano delle opportunità economiche perché, se funziona, il Paese cresce e riparte.”
Fondamentale per mantenere il dialogo con tutte le parti interessate sarà a tale scopo, dar vita ad eventi sulle tematiche di maggior, attualità favorendo il confronto fra le differenti realtà coinvolte, i professionisti e la politica, valorizzando, così, anche, il ruolo di commercialisti e avvocati quali punto di riferimento per la ripresa .
Infine, un altro tassello da valorizzare è certamente quello della formazione continua che, per La Lumia dovrà essere vissuto e proposto nell’ottica delle nuove competenze: “non una formazione tesa semplicemente a ottenere i crediti formativi, ma una formazione professionalizzante che possa consentire agli avvocati di acquisire quelle competenze che diventeranno spendibili sul mercato, garantendo così la migliore assistenza a imprese e cittadini”.
Quasi a chiosa dei due interventi di Caradonna e La Lumia sembra essere quello dell’Assessore al Bilancio del Comune di Milano Emmanuel Conte: ”Non dobbiamo lasciare indietro nessuno, territori e persone devono diventare competitivi”; i Comuni in questo particolare periodo storico sembrano avere un ruolo-chiave e possono fungere da anello di raccordo in coda a Stato e Regione.
Essendo necessario un nuovo modello di sviluppo sociale che preveda confronto e analisi per concentrarsi sui temi caldi: sociale, ambientale ed economico, Conte conclude: “ La situazione attuale chiede sinergia tra pubblico e privato che insieme ci faranno attraversare lo stretto sentiero di montagna che ci conduce a trovare una visione alta di futuro”