L’accordo, che specifica quanto già firmato nel 2023, prevede l’avvio di un tavolo tecnico operativo per attuare il progetto di valorizzazione e rilancio di Città Studi come Hub di servizi universitari e di diritto allo studio, formazione terziaria, ricerca e innovazione.
Un altro passo avanti verso la completa riorganizzazione e la riqualificazione di Città Studi. Con la sottoscrizione di un nuovo Protocollo d’intesa, che rinnova e meglio dettaglia quello del 2023, viene avviato un tavolo tecnico operativo tra il Comune di Milano e l’Università Statale utile alla definizione degli impegni reciproci per attuare il progetto di valorizzazione e rilancio di Città Studi come Hub di servizi universitari e di diritto allo studio, formazione terziaria, ricerca e innovazione.
Il quadro di riferimento è quello della riorganizzazione dell’Università degli Studi che, a seguito della realizzazione del Campus Scientifico nel distretto MIND di Milano, i cui lavori di realizzazione sono stati avviati nell’ottobre scorso, consente la dismissione di alcuni immobili sia interni che esterni all’isolato, oltre alla riqualificazione funzionale delle strutture di proprietà demaniale ricomprese tra le vie Celoria, Ponzio, Botticelli, Saldini e Colombo, destinate a divenire sede del nuovo Campus delle Scienze Sociali e dei Beni Culturali. L’ambito oggetto delle attività del tavolo tecnico è in linea prioritaria quello delle aree poste tra le vie Celoria, Golgi, Ponzio, Venezian e l’area sita in via Pascal 36 (interessate dalla Convenzione del 1970).
In particolare, tra gli obiettivi del tavolo rientrano la redazione di un masterplan o i possibili scenari di rigenerazione, l’individuazione dei rapporti economici e patrimoniali tra le parti anche con il supporto di eventuali soggetti terzi (ad esempio l’Agenzia delle Entrate). E, ancora, l’esplorazione di ipotesi di trasformazione che possano garantire il raggiungimento degli obiettivi di rigenerazione orientati a uno sviluppo del territorio sostenibile, e che consentano il mantenimento di una rilevante funzione universitaria in Città Studi.
Infine, va ricordato che, secondo il Protocollo del 2023, saranno oggetto di dismissione da parte della Statale di Milano, tramite asta pubblica, gli immobili di proprietà siti in via Vanvitelli 32, via Balzaretti 9, 11, 13, via Trentacoste 2, via Noto 6, 8 e viale Ortles 22/4, perché non più funzionali alle esigenze universitarie.
“Il Protocollo siglato con il Comune di Milano segna un ulteriore passo avanti nel progetto legato alla riqualificazione e alla rigenerazione di Città Studi, il quartiere milanese che sarà la sede del nostro Campus delle Scienze Sociali e Beni Culturali. Il tavolo di lavoro che verrà istituito tra la Statale e il Comune ben rappresenta quindi la centralità dell’interesse pubblico come asse strategico fondamentale per il lavoro di realizzazione di un masterplan che confermerà il mantenimento della vocazione universitaria del quartiere, ampliando ulteriormente la sua funzione strategica legata all’innovazione e alla cultura per Milano – commenta la Rettrice della Statale Marina Brambilla.
“Il nuovo Protocollo – dichiara l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi – conferma la volontà della Statale e del Comune di ridisegnare insieme un quartiere, quello di Città Studi, che vogliamo mantenga una forte vocazione universitaria pur nell’innovazione e nella diversificazione di alcune funzioni. Gli scenari che si prospettano per quel quartiere storico della città sono assolutamente coerenti con gli obiettivi dell’Amministrazione, e prevedono l’organizzazione di un vero e proprio hub della conoscenza, con l’insediamento di strutture didattiche, biblioteche, laboratori e residenze universitarie”.