Si svela il nuovo Four Seasons Hotel Milano, nel cuore del quadrilatero della moda, torna ad accogliere gli ospiti con un nuovo stile metropolitano e cosmopolita firmato dalla designer e architetto Patricia Urquiola. L’hotel, all’interno dell’ex convento del XV secolo, si presenta rinnovato nelle aree comuni: il ristorante, il bar e il giardino portano la firma dell’architetto Patricia Urquiola che, spagnola di origine, vive e lavora a Milano, città in cui ha studiato sotto la guida del maestro del design, Achille Castiglioni.
La lobby accoglie gli ospiti con uno spazio che cambia carattere; la scelta dei colori neutri e chiari dialoga con gli affreschi originali dell’ex convento, mentre le pareti si arricchiscono con inserti in bronzo e specchi. Dalla lobby lo spazio conduce al ristorante Zelo, guidato dall’executive chef Fabrizio Borraccino. Apre anche un nuovo spazio, il Bar Stilla, situato all’interno della lobby e all’esterno nel rinnovato giardino. Camino, uno degli angoli più amati dell’hotel, diventa uno spazio polivalente con un angolo cantina per la degustazione di vini pregiati selezionati dalla sommelier Lorenza Panzera.
“Nel progetto del Four Seasons Hotel Milano ho voluto rinnovare gli spazi con grande rispetto per la storia dell’hotel – afferma Patricia Urquiola -. La sfida è stata quella di reinterpretare un luogo-statement della città in chiave contemporanea, ponendo, allo stesso tempo, l’accento sul passato e sulle origini del palazzo, di cui rimangono tuttora gli affreschi e il chiostro centrale”.
Il giardino è stato realizzato dall’architetto paesaggista e agronomo Flavio Pollano, intenditore di “verde verticale”. Per le opere d’arte infine, sono stati scelti artisti contemporanei come Sophie Ko, Matthew Shlian, Vanessa Beecroft, Crow Studio, Joergen Craig Lello & Tobias Arnell, lrene Kung, Massimo Listri e Louise Mertens.
“Abbiamo lavorato in questi mesi pensando a come Milano sia la metropoli cosmopolita che il mondo guarda – così Andrea Obertello, direttrice dell’hotel -, dove sorgono nuove idee e tendenze”. Completata la prima fase di ristrutturazione, inizia la seconda fase del restyling che coinvolge camere, suite e sale meeting. (ANSA)