- “Sbullonati dentro e fuori la scuola” è la nuova iniziativa in collaborazione con il centro di formazione professionale AFOL di Sesto San Giovanni. Coinvolti 300 ragazzi e più di 30 docenti
- Partecipano al progetto rappresentanti della Polizia di Stato, attori, psicologi, avvocati e grafici per un approccio multidisciplinare
- La Robert F. Kennedy Human Rights Italia, insieme al centro di formazione professionale AFOL di Sesto San Giovanni, si impegna attivamente nel contrasto al bullismo e cyberbullismo. Fenomeni, purtroppo, sempre più presenti tra i giovani: il 65% di questi, infatti, dichiara di essere stato vittima di violenza e tra questi il 63% ha subito atti di bullismo e il 19% di cyberbullismo[1]. Colpiti indistintamente ragazze e ragazzi (le prime più vittime di cyberbullismo, i secondi maggiormente colpiti da atti di bullismo fisico).
Per educare i giovani e prevenire il proliferare di tali atti, la RFK Italia e AFOL Metropolitana (realtà che realizza corsi di formazione professionale per ragazzi dai 14 ai 18 anni in obbligo formativo nei settori meccanica e ristorazione. I corsi sono di durata triennale e rilasciano un attestato di qualifica professionale valido su tutto il territorio nazionale ed europeo) hanno avviato il percorso di formazione “Sbullonati dentro e fuori la scuola” che coinvolge attori autorevoli ed istituzioni: rappresentanti della Polizia di Stato, psicologi, avvocati, attori e grafici che interagiscono attivamente con studenti, genitori e docenti coinvolti attraverso attività strutturate e momenti di confronto, offrendo così un approccio multidisciplinare al tema. Un’opportunità per 300 ragazze e ragazzi partecipanti, coadiuvati da 32 docenti.
Gli avvocati dell’associazione ContrajusAPS hanno illustrato le conseguenze giuridiche degli atti di bullismo, rendendo consapevoli i ragazzi della responsabilità delle proprie azioni. Previsto poi il laboratorio “Vedere il bullismo”, un’occasione di riflessione sull’importanza del rispetto reciproco come pratica quotidiana per prevenire il bullismo e ogni forma di discriminazione. Attraverso l’analisi di supereroi, film Disney e musica Trap – elementi fondamentali dell’immaginario giovanile – gli studenti hanno esplorato stereotipi, pregiudizi e rappresentazioni della diversità, distinguendo tra immagini inclusive e narrative discriminatorie. In programma anche il laboratorio di teatro sociale, per migliorare le relazioni tra i partecipanti, offrendo loro nuove possibilità espressive grazie a esercizi ludico-teatrali.
Oggi, 20 gennaio, si celebra la Giornata del Rispetto (giornata istituita in memoria di Willy Monteiro Duarte). Per commemorare questa data, RFK Italia e AFOL hanno organizzato un evento speciale dedicato agli studenti dei corsi di Meccanica e Ristorazione. I ragazzi si sono cimentati in una performance del laboratorio di teatro sociale, per poi proseguire con la presentazione di un elaborato grafico conclusivo degli incontri di “Vedere il bullismo”, frutto del percorso di sensibilizzazione vissuto dagli studenti.
“Questo progetto rappresenta un’importante opportunità di crescita e consapevolezza, promuovendo una cultura del rispetto e della responsabilità all’interno della scuola e della comunità. Dobbiamo confrontarci ed ascoltare i giovani, aprendo un dialogo costruttivo intergenerazionale” commenta Federico Moro, Segretario Generale RFK Italia.
“La realizzazione del progetto “Sbullonati” presso il CFP Achille Grandi, sede operativa di AFOL Metropolitana Milano ha permesso di sviluppare e consolidare la collaborazione con la Fondazione Kennedy. Visti i risultati positivi ottenuti ci auguriamo di potere sviluppare e rafforzare ulteriormente questa collaborazione, con l’obiettivo comune di promuovere l’inclusione socio-lavorativa” afferma Massima Maraniello, Direttore divisione formazione AFOL.