Il leader di Italia Viva apre le porte al leader di Azione: “Troviamo un accordo anche sul reddito”
“Io non sono uno di quelli che fa politica su Twitter e in televisione. Il terzo polo è un’occasione straordinaria. Se c’è il terzo polo cambia il paese e Draghi può tornare a Palazzo Chigi. Se Calenda lo vuole fare bene, noi ci siamo in modo molto aperto e generoso. Se Calenda per motivi suoi non lo vuole fare lo rispettiamo, però si deve partire perché mancano 47 giorni di campagna elettorale e il tempo stringe”. Queste le parole di Matteo Renzi, leader di Italia Viva, durante un’intervista su La7. Ma le reazioni di Azione sono state molto fredde.
RENZI: SE CALENDA CI STA TROVIAMO ACCORDO ANCHE SU REDDITO
Per il ‘terzo polo’ “Se Calenda è d’accordo io sono disponibile” e “siamo disponibili a stare in squadra. Non mettiamo le nostre ambizioni davanti”. Ad esempio su differenze programmatiche come quelle che vedono Calenda proporre di riformare il Reddito di cittadinanza e non abolirlo, ecco, “sono punti di un possibile accordo politico, un accordo lo troviamo“, così come “non abbiamo problemi su una lista insieme, una lista alleata o sugli spazi in tv. Il terzo polo sarà la sorpresa delle elezioni“, valuta Renzi, e “in un terzo polo forte se Calenda ha voglia di starci bene, porte aperte, se non ne ha voglia non attacchiamolo”.
LA REAZIONE FREDDA DI AZIONE
Le reazioni di Azione, però, sono state molto fredde. Tra i dirigenti di IV – si apprende dal partito – c’è scetticismo sulla possibilità che Calenda raggiunga un accordo. Nella giornata di domani è attesa la convocazione degli organi di Italia Viva per decidere sul simbolo. Intanto con la Enews di oggi Italia Viva ha raggiunto i diecimila volontari per la campagna elettorale. La prima iniziativa elettorale è prevista dopo la presentazione delle liste in Salento nei luoghi della Tap