Quattro chiacchiere con Jean Iraci noto imprenditore Siracusano.
Biagio D’anelli lo ha intervistato in esclusiva per Gazzetta della Lombardia.
B.D.- Quanto conviene al giorno d’oggi essere imprenditore al sud?
J.I.- “Essere imprenditore oggi è veramente difficile, dobbiamo munirci di scudo e spada perché ogni giorno è una lotta. Se devo essere sincero è però gratificante, io sono proprietario di un albergo con annesso disco bar, il “Regina Margherita” qui a Siracusa, e quando la sera torno a casa sapendo che sia i clienti ma soprattutto i miei dipendenti sono soddisfatti, questo mi appaga più del guadagno stesso.”
B.D.- Quali sono i pro e i contro nel vivere d’imprenditoria al sud?
J.I:- “Ora mi fai toccare un tasto dolente. Essere imprenditore comporta tante responsabilità: oltre agli stipendi, alle tasse e a tutto quello che ora non sto qui ad elencare, il vero tarlo da sconfiggere per noi imprenditori è che ogni volta bisogna subire l’iniziativa di determinati personaggi che dalla sera alla mattina si improvvisano “Flavio Briatore”, organizzando manifestazioni prive di permessi ed ostacolando gente come me ed altri che ogni giorno pagano profumatamente le tasse e si prodigano ad avere tutti i permessi per poter esercitare in maniera impeccabile il proprio lavoro. Ne approfitto per ringraziare pubblicamente l’amministrazione comunale di Siracusa perché, con mille avversità, svolge un lavoro perfetto.”
B.D- Secondo te è più facile per i giovani investire al nord?
J.I.- “D’impatto ti direi di sì. Ma, se attentamente dovessi far mente locale, sono felicissimo di perseverare qui. Ci sono tanti fattori che mi fanno affermare questo: il clima, il calore della gente, che come tutti sanno e fantastico, ma in primis la cucina tipica Siciliana e del sud in generale, senza nulla togliere al nord. Un detto cita: “i migliori imprenditori del nord siamo noi del sud”. Io sono (senza peccare di presunzione) d’accordo. Perché un ragazzo dovrebbe abbandonare la propria terra quando qui al sud ci sono le possibilità per poter creare qualcosa di grande? Questo periodo post Covid ne è la prova , da un paio d’anni molti giovani che vivevano al nord ora stanno investendo al sud e questa cosa mi fa molto piacere. Concludo dicendo che la pazienza e l’amore per la propria terra alla lunga danno i loro frutti.”