La Gran Bretagna rimane la meta più gettonata, scelta infatti dal 36% dei candidati, seguita da Olanda e Danimarca.
Sono sempre di più gli studenti del Bel Paese che decidono di proseguire gli studi iscrivendosi a un master all’estero. Nel 2021, l’interesse per le università straniere è aumentato del 57% rispetto all’anno precedente. Stando a un’analisi di Elab Education Laboratory – società di consulenza che aiuta i ragazzi a scegliere l’università all’estero più adatta alle loro esigenze e a presentare le domande di ammissione –la Gran Bretagna rimane la meta più gettonata, scelta infatti dal 36% dei candidati italiani.
Nonostante la Brexit, le università inglesi godono ancora di un’ottima reputazione: un’ampia offerta formativa e un approccio pratico e improntato al mondo lavorativo delle lezioni fanno del Regno Unito la meta più ambita dagli studenti italiani. Tuttavia la percentuale della Gran Bretagna sta diminuendo a favore di altri paesi come l’Olanda che raggiunge un gradimento pari al 26% degli universitari grazie a un’estesa gamma di corsi in lingua inglese e tasse di iscrizione relativamente basse. Per i neolaureati italiani frequentare un master all’estero non è solo un’occasione per dare uno sprint alla propria carriera e migliorare le competenze linguistiche, ma anche un’opportunità importante per realizzare esperienze lavorative in team internazionali.
Anche la Danimarca è tra le mete preferite dai giovani italiani, scelta dal 17%. L’iscrizione ai master all’estero riguarda anche le università di Spagna e Irlanda, di cui Elab Education Laboratory rileva una percentuale inferiore del 10%, un numero però destinato a crescere nei prossimi anni.
“I candidati hanno un’idea più chiara e specifica per quanto riguarda un ulteriore percorso professionale da intraprendere rispetto alla scelta del corso di laurea precedente. Tuttavia, hanno ancora bisogno di supporto durante il processo di selezione, perché ogni mercato educativo è specifico e di solito ha un contesto completamente diverso da quello italiano”, afferma Michele Dell’Aira, Team Leader Consulenti Educativi, di Elab Education Laboratory.
Inoltre, dai dati raccolti, emerge come i campi del management e dell’economia sono quelli maggiormente richiesti dagli studenti: le università dal canto loro offrono specializzazioni sempre più varie come il corso di studi in Construction Engineering Project Management – disponibile in molte università della Gran Bretagna – o il Fashion Management presente in Francia o in Spagna.
Alta anche l’iscrizione ai corsi di Computer Science e specializzazioni di informatica, come FT Data Science e Artificial Intelligence. Ugualmente molto gettonati sono i corsi in Marketing, suddivisi per diverse competenze quali Marketing Analytics, Marketing Strategy and Innovation e Sports Marketing.
“I consulenti Elab che aiutano nella scelta del master, prestano particolare attenzione a un numero crescente di programmi anche nel campo delle scienze sociali che nascono in risposta ai problemi delle società moderne, ad esempio Global Affairs o Peacebuilding and Global Leadership, e la loro organizzazione coinvolge spesso diverse università di tutto il mondo, comprese quelle più importanti, come l’Università di Toronto e Sciences Po di Parigi” – continua Dell’Aira.
Una soluzione interessante sono i corsi interdirezionali. Ne sono un esempio i campi di studio che combinano psicologia e nuove tecnologie, come Psicologia della salute e tecnologia, corso di specializzazione organizzato dall’Università di Twente nei Paesi Bassi o Psicologia e nuove tecnologie in Spagna. Infine i corsi Erasmus Mundus, condotti in collaborazione con l’Unione Europea, offrono studi in diverse università dell’UE e stage nelle strutture dell’UE.
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