L’incontro in Prefettura a Milano è stato un passo avanti, con l’impegno da parte del Vice Prefetto Laura Galbusera, a trasmettere al Governo le richieste del CDSA (Coordinamento per il diritto alla sanità per le persone anziane malate e non autosufficienti), per la modifica del DDL 506, detto DDL Anziani e la modifica sostanziale richiesta.
Il Prefetto si è impegnato a trasmettere le richieste di modifica anche sui documenti relativi, al Presidente del Consiglio e ai Ministri degli Interni, del Lavoro e della Salute.
“Ringraziamo vivamente la Dott.ssa Galbusera per l’attenzione con cui ci ha ascoltato, dimostrando di cogliere molto bene tutti i punti principali del DDL 506, che risultano essere molto preoccupanti per le future condizioni di cura di questa parte della popolazione, già molto provata dalla pandemia, e che rischia di essere letteralmente ghettizzata in un sistema assistenziale separato, lo SNAA, privandoli delle tutele per la salute, garantite dal Servizio Sanitario Nazionale ”, ha dichiarato Laura Valsecchi, referente per Medicina Democratica nel CDSA, che ha partecipato all’incontro con Enrica Gabelli, Cub Sanità e Elisabeth Cosandey, anch’essa di Medicina Democratica.
Mentre era in corso l’incontro, sì è svolto anche un presidio, all’esterno della Prefettura, con volantinaggio.
Si è trattato di un incontro decisamente positivo e produttivo in quanto il Vice Prefetto Galbusera ha voluto essere messa a conoscenza delle iniziative che sono programmate con altri presidi presso le Prefetture di altre città nel territorio nazionale, fra le quali: Torino, Firenze, Bologna, Roma, Napoli, fino a una iniziativa nazionale prevista a maggio a Roma.
”Ci ha incoraggiato a continuare nella nostra battaglia – ha aggiunto Laura Valsecchi – ripetendo questi momenti di incontro, inviando richieste e sollecitando risposte adeguate e di continuare fino quando non otterremo risposte concrete e soddisfacenti”.
Il DDL 506 è adesso in discussione in Commissione “Affari Sociali” della Camera, con la formula approvata in Senato l’8 marzo scorso, ce non ha tenuto conto dei tanti appelli ai cambiamenti richiesti ai capigruppo di Camera e Senato, del 23 gennaio scorso.
“Vogliamo essere ascoltati dal Governo e non ci fermeremo – ha sottolineato Laura Valsecchi – ci batteremo con tutte le nostre forze e in tutti i modi durante tutto l’iter legislativo che terminerà a inizio 2024, dopo aver attuato i decreti legislativi attuativi: con il DDL 506 è in un grande inganno, in cui rischiano di cadere in molti: come ad esempio il non riconoscere la persona anziana con le sue patologie una persona malata, e quindi con gli stessi diritti di cura di tutti i cittadini, ma definirla fragile, così da chiedere al versante assistenziale e sociale di provvedere ai suoi bisogni, ma dovendo individuare le risorse e risposte ad hoc, con tutti i rischi che ciò comporta.”
Prosegue intanto la raccolta di firme con la petizione popolare https://www.change.org/p/fermiamo-il-ddl-non-autosufficienza?redirect=false,