E’ la Dott.ssa Giulia Pedilarco la vincitrice dell’edizione 2023 del Premio “Dario Ciapetti”, la borsa di studio ideata dall’Associazione Comuni Virtuosi in collaborazione con il Comune di Berlingo, Fondazione Cogeme Ets e Associazione Comuni Bresciani.
A decretare la graduatoria finale del bando è stata la giuria presieduta da Maurizio Tira, Professore Ordinario di Tecnica e Pianificazione Urbanistica presso l’Università degli studi di Brescia, e composta da Gabriele Archetti Presidente di Fondazione Cogeme ETS (coadiuvato dal Segretario Generale Michele Scalvenzi), Fausto Conforti Sindaco di Berlingo, Cristina Tedaldi, Presidente di ACB Associazione comuni bresciani e Marco Boschini per Associazione Comuni Virtuosi. “A 11 anni dalla scomparsa del compianto Sindaco del Comune di Berlingo il suo lavoro amministrativo rimane vivo nelle nostre Comunità di Berlingo e Berlinghetto ricordandoci il grande valore della sostenibilità ambientale– Sottolinea il Sindaco in carica, Fausto Conforti– “complimenti alle vincitrici, a tutti i partecipanti e un sentito ringraziamento per il grande lavoro svolto da Comuni Virtuosi, Fondazione Cogeme ETS, Associazione Comuni Bresciani”.
La tesi che si aggiudica l’assegno di € 1.500 si intitola: “Strategie di rigenerazione per uno spazio pubblico inclusivo e accessibile: proposte per il quartiere San Leonardo di Parma”, discussa presso l’Università di Parma, Dipartimento di Ingegneria e Architettura – anno accademico 2022/2023.
Ad affiancare Pedilarco, tra i premiati anche la Dott.ssa Elisabetta Chiesa, a cui è andato il premio da € 500 dell’Associazione Comuni Bresciani, con la tesi: “La partecipazione delle comunità nelle aree interne. Il caso Londa e San Godenzo”.
La giuria ha ritenuto di assegnare inoltre due menzioni speciali, rispettivamente al Dott. Aron De Cesaro, autore della tesi “Architetture del bosco, artefatti selvatici nella foresta di Cajada”, e alla Dott.ssa Chiara Di Giovambattista con la tesi “Coltivazione di Pleurotus ostreatus in economia circolare: produzione di spawn”.
La borsa di studio nasce nel 2013, a seguito della prematura scomparsa del sindaco di Berlingo (BS) Dario Ciapetti, già membro del direttivo nazionale dell’Associazione Comuni Virtuosi. “L’intento è quello di raccogliere e far circolare buone idee, provare a portare le visioni di giovani laureati su un piano pratico e concreto che è quello in cui si è cimentato per anni Dario – sottolinea Marco Boschini, coordinatore dei Comuni Virtuosi -. E’ bello vedere ogni il livello di preparazione e le tante progettualità che arrivano come sollecitazione costruttiva dalle università italiane”.
Commenta così la vincitrice, Giulia Pedilarco: “Sono profondamente grata all’Associazione Comuni Virtuosi per il premio conferito alla mia Tesi di Laurea. Tale riconoscimento mi permetterà di approfondire ulteriormente la rigenerazione urbana, la mobilità sostenibile e l’inclusività dello spazio pubblico nel mio percorso di dottorato”.
Parla di Appennino e di ricerca la vincitrice della sezione ACB, Elisabetta Chiesa: “Sono molto gratificata dal vedere riconosciuto il mio impegno accademico anche al di fuori dell’Università, in particolare con un premio di laurea come questo, che guarda ai giovani come motore innovativo per gli enti locali. La mia esperienza di osservazione partecipante in due piccoli paesi dell’Appennino Tosco-Romagnolo è stata un’occasione per comprendere ancora meglio le istanze e le necessità di queste aree, progressivamente marginalizzate, e che mi auguro possano beneficiare al più presto di visioni di lungo termine integrate nei singoli interventi di policy, con la collaborazione degli Enti del Terzo Settore e tramite il coinvolgimento delle comunità locali”.
Numeri alla mano, dal 2013 ad oggi hanno partecipato al premio circa 550 studenti provenienti da tutte le Università italiane per un totale di fondi erogati di circa 25 mila euro, 11 lavori premiati e 31 menzioni.
“Un premio molto importante che Fondazione Cogeme ETS ha sin dagli inizi supportato, di concerto con le diverse amministrazioni di Berlingo succedutesi negli anni- commenta il Presidente Gabriele Archetti– “Un senso di riconoscenze e di memoria profondamente radicato nella mission della fondazione e in piena sintonia con lo spirito di servizio che contraddistingue cogeme rispetto ai suoi comuni storici” .