Questo fine settimana è stato un momento memorabile per Fabrizio Maiello, che ho avuto modo di raccontare in alcune interviste e che ho seguito nel suo “iter” di riconquista di un posto nella società, dopo il buio del carcere e del manicomio giudiziario, durato ben 24 anni.
Fabrizio, che voleva diventare calciatore e che invece, ha attraversato il mondo della violenza ai tempi degli anni di piombo, è stato premiato durante l’evento SPORT MOVIES & TV 2024, (dal 5 al 9 novembre, Palazzo Lombardia a Milano) che celebra cinema e la cultura sportiva e Olimpica, organizzato da FICTS (Federation Internationale Cinema Television Sportifs, riconosciuta dal Comitato Internazionale Olimpico), presieduta dal Prof. Franco Ascani, membro della “Commissione Cultura e Patrimonio Olimpico del CIO”.
L’evento vede la partecipazione di 130 Nazioni, ed è stato realizzato in collaborazione con Regione Lombardia e Fondazione MilanoCortina2026, nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, programma multidisciplinare, plurale e diffuso per promuovere i valori Olimpici e Paralimpici, attraverso la cultura, il patrimonio e lo sport.
Durante l’evento internazionale, è stato presentato il docufilm FACELESS “Senza Volto”, la storia di Fabrizio Maiello, testimonial della Seleçao Sacerdoti Calcio, con la regia di Luca Guardabascio.
L’Auditorium Testori, situato all’interno di Palazzo Lombardia, sede della Regione, ha ospitato la proiezione che avuto inizio con le parole del Prof. Ascani e poi con gli interventi Fabrizio e di Moreno Buccianti, Mister della Seleçao Sacerdoti Calcio, che ha incontrato Fabrizio, ha preso a cuore la sua storia e ora porta avanti la sua completa rivalutazione nella società.
Moreno Buccianti dice, dopo aver ricevuto anche un Premio: “Una grande soddisfazione per questo riconoscimento. Ci abbiamo messo impegno, dedizione, costanza e passione e un grazie va al Prof. Franco Ascani, mio mentore e consigliere di buoni propositi.
Un ringraziamento va anche a tutte quelle persone che hanno affollato l’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia per la visione di “Senza Volto, storia di Fabrizio Maiello”.
Fabrizio, dopo una vita passata nell’oscurità delle carceri e manicomi giudiziari, in seguito ad un infortunio che ha distrutto i suoi sogni da calciatore, è sempre più impegnato nel sociale, dopo aver riscattato il suo passato nel buio, mettendo in pratica la sua passione coltivata anche in carcere e prosegue il suo talento di “palleggiatore” da record. Una storia di vero riscatto umano, sociale e di solidarietà. Dopo una vita oscura, Fabrizio, attraverso le sue doti “calcistiche”, umane e morali, porta avanti il suo amore per il calcio, nell’incontro con belle persone…
E ora, l’avventura prosegue perchè stanno partendo altre iniziative di presentazione, anche con il libro collegato: “Nel carcere dei matti delinquenti”.
Mi fa piacere essere coinvolta io stessa, già dal 16 novembre, in un evento dedicato alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre) sempre con l’intento di solidarietà e impegno costante, che contraddistingue le persone che amano la buona comunicazione, i valori e la condivisione della positività per un futuro migliore per tutte e tutti. E lo Sport, con un semplice pallone, ci racconta la storia di Fabrizio come grande veicolo di rinascita.