‘LE ATTIVITA’ DI BONIFICA GIA’ SVOLTE GARANTISCONO SICUREZZA PER AMBIENTE E SALUTE
Lo ha affermato l’assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia in seguito alla notizia dell’indagine che questa mattina ha portato al sequestro probatorio di un’area dell’ex Fibronit di Broni (PV).
“Proprio per questo – ha spiegato l’assessore – venerdì scorso si è tenuta una riunione, alla presenza di Arpa, Comune di Broni, Ats e Provincia di Pavia. Nel corso di tale incontro, a valle della presentazione dei lavori del Terzo lotto da parte del soggetto incaricato di progettare l’ultima fase di bonifica, sono emerse due particolari criticità sullo stato attuale dell’area. La prima relativa all’incapsulante (copertura blu) che era stato steso su tutta l’area dell’ex Fibronit, come misura di prevenzione di un possibile rilascio di fibre, che in alcuni punti risultava ammalorato. La seconda criticità – ha proseguito – era relativa ad un’asportazione non accurata dell’amianto in tutti i manufatti, che pur risultando nel complesso bonificati, non erano stati ben rifiniti in alcuni punti come le inserzioni tra i pali e il pavimento o le fessurazioni dei muri dove sono state rintracciate fibre di amianto”.