Il progetto, promosso da OnFoods con i fondi PNNR, in collaborazione con l’Istituto universitario di Studi Superiori (IUSS) di Pavia, la cooperativa La Rosa dei Venti e PlanEat Scuola, mira a eliminare lo spreco alimentare nel sistema delle mense scolastiche attraverso l’integrazione tra le tecnologie digitali, raccolta dati e attività formative, favorendo un percorso di sostenibilità nel sistema educativo italiano.
La lotta contro lo spreco di cibo nelle mense è un problema spesso trascurato, ma dai numeri allarmanti. Secondo le stime di Slow Food Italia, ogni giorno vengono serviti nelle scuole italiane circa 2 milioni di pasti, in gran parte destinati agli alunni delle scuole dell’infanzia e primarie. Tuttavia, una parte significativa di questo cibo finisce direttamente nella spazzatura a causa di inefficienze nella gestione delle porzioni, menù poco calibrati sui gusti e sulle esigenze nutrizionali dei bambini e della mancanza di strategie efficaci di recupero.
L’assenza di dati ufficiali sullo spreco alimentare nelle mense scolastiche è uno dei punti critici sollevati dagli esperti: senza una misurazione chiara del fenomeno, è difficile mettere in atto soluzioni mirate. Cercare di combattere questa criticità è l’obiettivo principale del progetto pilota che prende il via da domani a Borgarello (PV).
Il progetto, volto a migliorare le abitudini a tavola degli alunni e a ridurre lo spreco di cibo nelle mense scolastiche, è frutto di un bando PNRR promosso da OnFoods, un partenariato che coordina il lavoro di 26 organizzazioni pubbliche e private verso la ricerca scientifica e l’innovazione sostenibile dei sistemi alimentari. Le azioni del bando saranno coordinate dall’Istituto universitario di Studi Superiori (IUSS) di Pavia, sotto la guida della Professoressa Giulia Mattavelli, assieme alla cooperativa La Rosa dei Venti – che prepara i pasti e gestisce la mensa della scuola di Borgarello – rappresentata da Giacomo Fontana e a PlanEat Scuola, la divisione creata ad hoc da PlanEat, società benefit nata per combattere lo spreco, proponendo un nuovo modo di fare la spesa che si fonda sulla programmazione e sui kit di ingredienti freschi, lavati, pesati e porzionati e pronti da cucinare.
Nella scuola dell’infanzia e primaria del Comune di Borgarello, IUSS Pavia raccoglierà dati tramite questionari sulle abitudini alimentari degli alunni e sullo spreco di cibo attraverso questionari rivolti alle famiglie. Parallelamente, La Rosa dei Venti misurerà la quantità di cibo scartato in mensa con un sistema di pesatura quotidiano. Dal 1° aprile verrà introdotto MenSana, il software sviluppato da PlanEat Scuola, disponibile anche come app, che consente di rilevare la presenza del bambino a scuola tramite un badge, visualizzare i menù con tutti gli allergeni e selezionare piatti diversi e maggiormente graditi, potendo sceglierne anche le porzioni. L’obiettivo delle tre azioni coordinate è migliorare la qualità delle scelte alimentari, promuovere un consumo più consapevole e inclusivo e ridurre in modo più efficiente gli sprechi alimentari.
Durante tutto il progetto, ogni giorno i genitori potranno scegliere per il proprio bambino tra due proposte completamente intercambiabili dal punto di vista nutrizionale. Attraverso l’app MenSana, sarà possibile dunque selezionare tra due primi, due secondi e due contorni; una delle due proposte, sia per il primo, sia per il secondo sia per il contorno, è stata creata con l’aiuto del nutrizionista di PlanEat, Francesco Stucchi.
Per favorire una scelta consapevole, sarà essenziale sensibilizzare le famiglie, aiutandole a coinvolgere i figli nella selezione del pasto. Questo approccio mira a far sì che i bambini, scegliendo quantità e tipologia del piatto, siano più propensi a consumare anche alimenti che prima rifiutavano. Il progetto include inoltre un sistema di monitoraggio dello spreco alimentare mediante una bilancia che peserà il cibo avanzato.
Il coinvolgimento diretto dei bambini in questa fase agirà come nudge, una spinta gentile a una maggiore consapevolezza, riducendo progressivamente gli sprechi. L’introduzione del software MenSana sarà accompagnata, infatti, da laboratori di arte-terapia per gli alunni e un incontro tematico con le famiglie, ideati da PlanEat Scuola, che vedrà protagonista alcune avventure di Futura, un personaggio di fantasia ispirato ai principi dell’Agenda 2030 sulla sostenibilità. Si tratta di un incontro formativo per i genitori in cui nutrizionisti e psicologi esploreranno l’importanza dell’alimentazione per la salute dei bambini e mostreranno come il cibo possa riflettere il loro stato emotivo.
Dopo due mesi di utilizzo del software, IUSS Pavia ripeterà la raccolta dati per valutare l’impatto del progetto e misurare il delta dello spreco alimentare. I risultati verranno pubblicati su un mini-sito dedicato, offrendo alle scuole interessate la possibilità di aderire al progetto. Nel sito sarà presente anche un pacchetto informativo scaricabile gratuitamente con le best practices del progetto e un documento pdf con le ricette più scelte dai bambini.
Dice Nicola Lamberti, fondatore di PlanEat: “Il progetto MenSana che andremo a realizzare nella scuola di Borgarello, grazie al suo approccio innovativo, si configura come modello per un cambiamento necessario e urgente. Arriveremo a chiedere ai genitori di scegliere direttamente cosa far mangiare a pranzo ai bambini, tra due opzioni equivalenti dal punto di vista di apporto di nutrienti, per dimostrare che scegliendo quantità e tipologia del piatto si può arrivare a ridurre sensibilmente lo spreco alimentare. L’obiettivo di questa azione verso le famiglie, supportata dal nostro software che consente facilmente di orientarsi nelle proposte e di scegliere la proposta più adatta per il proprio figlio, è favorire un approccio pensato alle scelte alimentari e introdurre il concetto di programmazione. Non solo nella scelta del piatto all’interno delle proposte del menù scolastico, ma anche quando facciamo la spesa quotidiana al supermercato, per arrivare a comprare solo ciò che ci serve davvero e che consumiamo, verso un obiettivo zero spreco. Ciò che ci sta a cuore è portare nelle scuole un cambiamento che, partendo dal dialogo genitori-scuole e genitori-figli, si trasformi in una forma educativa in grado di formare e sensibilizzare i futuri cittadini del Mondo.”
Dice Giulia Mattavelli, Professoressa di Neuroscienze cognitive a IUSS Pavia: “Il comportamento alimentare dipende da continue decisioni che ogni individuo prende riguardo alla tipologia e alla quantità di cibo. Queste decisioni sono influenzate da tanti aspetti che coinvolgono il gusto e il contenuto dei piatti proposti, ma anche dalle conoscenze che ciascuno ha del cibo e dalle emozioni evocate dal cibo stesso o da precedenti esperienze. Le decisioni alimentari che prendiamo da adulti sono fortemente influenzate dalle esperienze nei primi anni di vita. Per questo è fondamentale coinvolgere le famiglie e le istituzioni scolastiche in progetti che mirano ad aumentare la consapevolezza sull’importanza di consumare cibi sani e sostenibili. La buona alimentazione fa bene agli individui e anche all’ambiente, riducendo gli sprechi. Prendere decisioni consapevoli anche da bambini è un investimento sulla salute degli adulti di domani e del nostro pianeta.”
Dice Giacomo, responsabile della Coop. Sociale Rosa dei Venti: “Come Coop Sociale di tipo B, da anni impegnata nella gestione dei servizi di refezione scolastica, crediamo fortemente nell’importanza di contrastare lo spreco alimentare, ponendo da sempre grande attenzione a questo tema. Per noi, la lotta allo spreco alimentare è una sfida educativa, ambientale e sociale, e siamo orgogliosi di contribuire con il nostro impegno quotidiano a costruire un nuovo modello di refezione scolastica. Partecipare a questo progetto rappresenta per noi non solo un’importante opportunità di crescita e innovazione, ma anche un’occasione concreta per mettere in pratica i nostri valori. In particolare, vogliamo dimostrare che sostenibilità, qualità e inclusione possono e devono convivere, creando un modello di mensa unico che nessuno ha ancora sperimentato, capace di mettere al centro il bambino, il suo benessere e la sua libertà di scelta. Fare rete con realtà come PlanEat e l’Università di Pavia ha rappresentato un prezioso valore aggiunto per la nostra Cooperativa, permettendoci di unire saperi scientifici, tecnologici e sociali, con l’obiettivo comune di generare un impatto positivo che vada oltre le mense scolastiche e possa ispirare nuove pratiche sul territorio.”
Dice Alberta Samuele, Sindaca del Comune di Borgarello: “L’Amministrazione comunale partecipa con entusiasmo al progetto offrendo spazi utili e canali di divulgazione istituzionale, rendendosi promotrice sensibile delle varie iniziative proposte, in piena linea con le politiche educative, ecologiche e antispreco in atto da tempo a Borgarello. Con il prezioso supporto dell’Istituto scolastico Comprensivo di Certosa di Pavia e della Cooperativa Sociale Rosa dei Venti Onlus, aggiudicataria del nostro servizio di ristorazione scolastica, in ottemperanza alla legge n. 155/2003 che disciplina la distribuzione dei prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale, nonché alle disposizioni di legge 166/2016 concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi, già dallo scorso anno scolastico i pasti prodotti e non consumati presso il nostro refettorio vengono destinati a finalità assistenziali, sulla base di un apposito accordo siglato con la Cooperativa Sociale Comunità Casa del Giovane di Pavia. Il recupero delle eccedenze alimentari della ristorazione scolastica contribuisce così a ridurre gli sprechi alimentari, sostenere il volontariato locale impegnato nella lotta alla povertà, educare fin dalla tenera età alla solidarietà, alla cultura del dono e al consumo consapevole. Questa azione si inserisce appieno nel percorso di sostenibilità tracciato meritoriamente dai partner OnFoods.”