Per i piccoli eventi nei quartieri, via libera in tempi più brevi e nessun deposito cauzionale. Dalla Giunta le nuove regole in vigore per un anno in via sperimentale
Dibattiti e incontri, letture, tornei sportivi, corsi di teatro nei cortili, laboratori artistici, spettacoli di quartiere: associazioni e cittadini avranno accesso ad una procedura semplificata che consentirà di organizzare con maggiore facilità piccole iniziative diffuse, che hanno come principali finalità la socialità, l’incontro tra le persone e la rigenerazione dei luoghi.
La Giunta ha approvato, in via sperimentale e per la durata di un anno, le linee di indirizzo del percorso di semplificazione alle autorizzazioni per la promozione di manifestazioni e iniziative a carattere socio-culturale nei municipi.
Operatori no profit, associazioni e cittadinanza attiva rappresentano, specie in vista dell’estate e con l’allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia, veri e propri motori della ripresa della città. Per questo l’Amministrazione, nella prospettiva della “città a 15 minuti”, intende valorizzare e agevolare l’iniziativa di questi soggetti non equiparandoli più a operatori privati e commerciali, promotori di grandi eventi cittadini.
La delibera individua un elenco di iniziative offerte gratuitamente ai cittadini – che non necessiteranno più di licenza di pubblico spettacolo –, ad esempio laboratori artistici per adulti e bambini, corsi d’arte con finalità educativa e divulgativa, giochi di prestigio, letture animate di fiabe e racconti, tornei e piccoli corsi sportivi, workshop letterari, banchetti informativi, ludoteche, pesche di beneficenza con finalità di raccolta fondi, proiezioni di video a scopo divulgativo/educativo.
Le stesse linee guida potranno essere adottate dal gestore delle case di edilizia popolare di proprietà comunale, per quanto riguarda gli spazi aperti comuni, quali cortili o piazzali.
In tutti questi casi sarà possibile prevedere un accompagnamento musicale di sottofondo, purché senza l’utilizzo di impianti di amplificazione o di elevata potenza.
Si prevede, inoltre, che i soggetti organizzatori di queste iniziative possano presentare la propria proposta direttamente ai Comandi decentrati di Polizia locale, competenti per ciascun territorio, che saranno deputati a rilasciare semplici permessi per occupazione di suolo pubblico e non più licenze di pubblico spettacolo, con una tempistica che viene notevolmente ridotta dai trenta giorni ordinari a quindici.
Vengono identificate specifiche aree idonee allo svolgimento di queste manifestazioni, ovvero aree pedonali e spazi interni dei parchi cittadini, e viene stabilito che queste iniziative non siano più soggette a deposito cauzionale, considerata la tipologia di installazioni generalmente molto leggere e poco impattanti (cavalletti, tappetini, gazebo o vele, cuscini, pedane).
Nel caso di danni accertati dall’occupazione, tuttavia, resta sempre salva la possibilità di rivalsa da parte dell’Amministrazione nei confronti del concessionario.
Infine, con l’obiettivo di monitorare il flusso dei permessi rilasciati a cittadini, soggetti no profit ed enti non commerciali, verrà utilizzata la piattaforma digitale interdirezionale e georeferenziata già condivisa dall’Area Sportello unico eventi (SUEV) con Polizia locale e Area Verde. In questo modo tutte le iniziative di dimensioni contenute che non necessitano di licenza di spettacolo confluiranno in un unico calendario.
La delibera fa seguito alle richieste di realtà territoriali – quali comitati di quartiere e gruppi di vicinato già firmatari di Patti di collaborazione – e rappresenta una risposta al Manifesto firmato nel marzo scorso da oltre 150 sigle, che chiedevano al Comune di semplificare le procedure e facilitare le autorizzazioni, al fine di favorire e facilitare l’emersione di piccole iniziative di quartiere in forma spontanea.