Dopo il successo della quarta edizione della Biennale de LeArtiPossibili “LANA – dal bianco al nero”, torna quest’anno il bando per l’installazione collettiva d’arte e artigianato artistico. L’iniziativa rientra nel biennio 2022-2023 dedicato alla lana, andando ad approfondire il focus sulla lavorazione del materiale già evidenziato nella scorsa Biennale e sottolineando con maggior vigore la dimensione sociale del progetto.
Le installazioni collettive de LeArtiPossibili infatti – che si inseriscono come momento intermedio tra una Biennale e l’altra – operano per la realizzazione di un’opera unitaria composta da centinaia di piccoli manufatti realizzati singolarmente dai partecipanti, per far emergere un’unità di intenti attraverso la diversità.
Fondamentale nelle esposizioni de LeArtiPossibili è la pluralità d’espressione, derivata dalla partecipazione di soggetti provenienti da contesti artistici differenti. Si conferma in questa modalità espositiva la dimensione sociale insita nel progetto de LeArtiPossibili, associazione fondata nel 2018 da Francesca Bagnoli, Cristina Ghiglia e Fiorenza Giuriani, che sta diventando un punto di riferimento per la realtà culturale di Milano, per fare della pratica artistica uno strumento non solo espressivo, ma anche terapeutico, educativo e di condivisione. Un progetto che manifesta un desiderio di condivisione e di partecipazione, che fa delle esposizioni LeArtiPossibili un momento di incontro e arricchimento reciproco per le realtà partecipanti.
Il tema dell’esposizione collettiva del 2023 “GIROTONDI – cromie condivise” rimanda ai movimenti di cittadini sorti spontaneamente nei primi anni del Duemila per la difesa della democrazia, delle libertà civili e della legalità. Il materiale indagato, come nella precedente Biennale LeArtiPossibili, sarà la lana, con prodotti realizzati con ogni genere di lavorazione: dall’uncinetto alla maglia, dalla tessitura alla cardatura, dal feltro al ricamo, dai pon pon al collage, fino alle tecniche meno comuni o alle combinazioni più personali delle lavorazioni.
Il manufatto da realizzare dovrà avere un formato circolare di diametro fisso, 15 o 20 o 25 centimetri, e uno spessore massimo di 2 cm. Per sottolineare la ricchezza della diversità, particolare attenzione sarà data al colore, che dovrà caratterizzare i pezzi in modalità monocroma. Per ogni singolo tondo dovrà essere scelta una sola tonalità di colore, con l’esclusione del bianco, del nero e del grigio, che sono stati invece al centro della Biennale recentemente conclusa. Ciascun partecipante potrà realizzare fino a un massimo di 7 manufatti, anche diversi tra loro per dimensione, lavorazione e cromia.
Il bando è aperto fino al 23 luglio 2023 ed è rivolto a singoli e gruppi, senza limiti di età o di nazionalità, in una prospettiva di allargamento degli orizzonti di confronto che abbraccia artisti, artigiani e creativi in generale, arteterapeuti, strutture di cura, accoglienza e riabilitazione, istituti scolastici e contesti di libera aggregazione.
I cerchi saranno uniti tra loro per creare una grande installazione collettiva multicolore, che verrà esposta in modo itinerante in diversi contesti, in collaborazione con le realtà associative che hanno partecipato al progetto o che con cui LeArtiPossibili hanno affinità di intenti.
La prima esposizione dell’installazione collettiva si terrà dal 13 al 15 e dal 20 al 22 ottobre 2023 presso la Stecca3, in via G. De Castillia 26, Milano.