L’assessore di Regione Lombardia alla Montagna, Massimo Sertori, e i vertici della Struttura Territoriale Lombardia di Anas annunciano con una Nota che “dopo la chiusura invernale, la strada del Passo dello Stelvio, sul versante italiano, aprirà ufficialmente martedì 30 maggio alle ore 12. Il vicino Passo Umbrail, di collegamento con la Federazione Elvetica, aprirà pochi giorni dopo in data venerdì 2 giugno. Il Passo di Gavia, invece, sarà percorribile dal 1° giugno, a partire dalle ore 9. L’apertura di entrambi i valichi alpini (Stelvio e Gavia) durerà, condizioni meteorologiche permettendo, fino al 5 novembre 2023”.
Le attività di sgombero neve condotte sui passi Stelvio e Gavia sono state effettuate senza sosta, pur in circostanze climatiche avverse, dal personale specializzato di Anas nel corso delle scorse settimane.
Il Passo dello Stelvio, con i suoi 2.757 metri è il valico automobilistico più alto d’Italia e il secondo passo in altezza, con strada asfaltata nelle Alpi. Il Passo Gavia è, dopo lo Stelvio, il secondo passo alpino più alto d’Italia (2.652 metri sul livello del mare) e mette in collegamento la Valtellina con Ponte di Legno, in provincia di Brescia.
“Oggi queste strade – spiega l’assessore Sertori – non sono solo un collegamento importante tra due territori, ma sono una importante attrattiva turistica per il territorio”.
“In particolare – continua Sertori – i 40 tornanti e i famosi monti che lo circondano, contribuiscono a rendere molto suggestivo il passo dello Stelvio, che si estende all’interno del Parco Nazionale. La sua conformazione, unita ai panorami e alla natura mozzafiato, ne fanno una suggestiva location per praticare sport, fra tutti, il trekking, il trail running, lo sci estivo e il ciclismo. Entrambi i passi, Stelvio e Gavia, sono entrati di diritto nella storia di questo sport”.
“A noi il compito di valorizzare queste aree con progetti concreti e innovativi. Tra gli obiettivi sfidanti – conclude Sertori – quello di ospitare proprio sul Passo Stelvio una gara del Giro d’Italia per celebrare il riconoscimento come Patrimonio Unesco di un’area di eccezionale e rara bellezza naturale”. (LNews)