Pensa a questo:
Dall’inizio della pandemia nel 2020, il numero di nomadi digitali negli USA è aumentato del 50% rispetto al 2019.
Il risultato?
Oggi circa 10.2 milioni di americani si definiscono nomadi digitali – persone che viaggiano ed esplorano il mondo lavorando – e il numero è in crescita costante.
Quindi- Qui a Passport-Photo.Online abbiamo deciso di raccogliere una lista esaustiva di statistiche e tendenze dei nomadi digitali per il 2022.
Nomadi digitali: statistiche
- Top 10 statistiche sui nomadi digitali
- Ritratto del tipico nomade digitale
- Che lavori fanno i nomadi digitali
- Quanto spendono (e guadagnano) i nomadi digitali
- Le destinazioni più popolari per nomadi digitali
- Stile di vita nomade: pro e contro
- Tendenze del nomadismo digitale
Top 10 statistiche sui nomadi digitali sono un misto di lavoratori full-time (71%) e part-time (29%), con la maggior parte (85%) soddisfatta o molto soddisfatta del loro lavoro.
- Un nomade digitale guadagna in media 4.500$ al mese (all’incirca 4000€)
- Per mantenere lo stile di vita nomade, il 36% lavorano freelance per diverse compagnie, il 33% sono imprenditori e il 21% lavorano come dipendenti fissi di una compagnia.
- Le spese principali di un nomade digitale comprendono l’alloggio (1000$), trasporto (211$) e il cibo (409$).
- L’Indonesia è tra le destinazioni più popolari per i nomadi digitali, seguita dal Messico e dalla Thailandia.
- Il più dei nomadi digitali preferisce alloggiare in un hotel (51%). Altre opzioni includono essere ospitati da amici o famiglia (41%), Airbnb (36%), camper (21%) e ostelli (16%).
- In media i nomadi digitali si fermano in 3-4 Paesi in totale.
- All’incirca il 20% è diventato nomade digitale nel 2020, probabilmente a causa del COVID-19.
- Per l’88% il nomadismo digitale ha avuto un effetto molto positivo sulla loro vita.
- 24 milioni di americani pianificano di diventare nomadi digitali nei prossimi 2-3 anni.
Ritratto del tipico nomade digitale
- Uno spaccato demografico dei nomadi digitali:
- Millennials: 44%.
- Generazione X: 23%.
- Generazione Z: 21%.
- Baby Boomers: 12%.
- È più probabile che gli uomini (59%) scelgano di diventare nomadi digitali, rispetto alle donne (41%). In Italia è però il contrario.
- Caucasici: 70%.
- Afroamericani: 14%.
- Ispanici: 7%.
- Asiatici: 7%.
- Altre etnie: 2%.
- Circa il 72% ha una laurea triennale o equivalente e il 33% ha la magistrale.
- Quasi il 61% dei nomadi digitali è sposato: il 31% viaggia a tempo pieno con il loro partner, il 38% non costantemente.
- Solo il 26% dei nomadi digitali ha figli minorenni. Di questi, il 59% non viaggia con loro.
- Il 97% dei nomadi digitali ha ricevuto un vaccino per il COVID-19.
- La maggior parte dei nomadi digitali (52% per gli uomini, 73% per le donne) ha idee politiche progressiste.
Che lavori fanno i nomadi digitali
- I nomadi digitali sono un misto di lavoratori full-time (71%) e part-time (29%).
- I nomadi digitali lavorano in diversi campi, come:
- IT: 19%.
- Servizi creativi: 10%.
- Educazione: 9%.
- Consulenza, coaching e ricerca: 8%.
- Vendite, marketing e pubbliche relazioni: 8%.
- Finanza e contabilità: 8%.
- Circa l’85% dei nomadi digitali è soddisfatto o molto soddisfatto del loro lavoro.
- In media un nomade digitale guadagna 46 ore a settimana. In queste capacità:
- Lavoratori freelance: 36%.
- Imprenditori: 33%.
- Dipendenti fissi di una compagnia: 21%.
- Consulenti per una compagnia: 5%.
- Circa il 77% dei nomadi digitali usa la tecnologia per vantaggi competitivi sul lavoro.
- Un altro 76% di nomadi digitali di solito adotta nuove tecnologie prima di altre categorie (36%).
- Il 64% dei lavori da nomade digitale richiede un’educazione o un’esperienza specialistica.
Quanto spendono (e guadagnano) i nomadi digitali
- Un nomade digitale su cinque (21%) guadagna meno di 25.000$ all’anno (circa 22.000€), ma il 44% guadagna 75.000$ all’anno o più (circa 66.000€).
- Indipendentemente da quanto portano a casa, la maggior parte (79%) dei nomadi digitali è soddisfatta o molto soddisfatta dei propri guadagni.
- Il guadagno mensile medio per un nomade digitale è di 4.500$ (circa 4000€). Queste sono le tre spese principali:
- Alloggio: 1000$ (circa 900€).
- Trasporto: 211$ (187€).
- Cibo: 409$ (363€).
- I nomadi digitali spendono in cibo circa la metà di quello che spendono in alloggio.
Le destinazioni più popolari per nomadi digitali
- L’Indonesia è in cima alla lista per permanenze a lungo termine. Le altre destinazione preferite dai nomadi digitali includono:
- Messico.
- Thailandia.
- Spagna.
- Colombia.
- Portogallo.
- Nella scelta di una destinazione le considerazioni principali dei nomadi digitali sono:
- Buona connessione a Internet.
- Bel tempo.
- Basso costo della vita.
- Un visto facile da ottenere o nessuno.
- Attrazioni locali.
- I nomadi digitali viaggiano lavorando per:
- 1-3 mesi: 65%.
- 3-6 mesi: 14%.
- 1 o più anni: 11%.
- 6-12 mesi: 10%.
- I nomadi digitali si trattengono in un posto per:
- Tempi variabili: 27%.
- 1-2 settimane: 22%.
- Meno di 1 settimana: 17%.
- 3 o più mesi: 12%.
- 3-4 settimane: 11%.
- 1-2 mesi: 11%.
- Intorno al 29% dei nomadi digitali visita tra i 3 e i 5 paesi all’anno. Un’altro 17% ne visita più di 5.
- Il più dei nomadi digitali (51%) preferisce alloggiare in un hotel. Altre opzioni popolari sono:
- Con amici o famiglia: 41%.
- Airbnb: 36%.
- Camper: 21%.
- Ostelli: 16%.
- Scegliendo una sistemazione, i nomadi digitali prestano attenzione a:
- Buona connessione a Internet.
- Spazio adatto al lavoro.
- Prezzo.
- Vicinanza alle attrazioni.
- Una stanza silenziosa per le riunioni.
Stile di vita nomade: pro e contro
- Intorno al 20% degli americani è diventato nomade digitale nel 2020, probabilmente a causa del COVID-19.
- I 6 motivi principali per adottare uno stile di vita nomade sono:
- La possibilità di viaggiare costantemente.
- Conoscere nuove culture.
- Conoscere la gente locale.
- Visitare Paesi con un migliore costo della vita.
- Adottare uno stile di vita più semplice.
- Incontrare persone affini.
- Per l’88% il nomadismo digitale ha avuto un forte impatto positivo sulla loro vita.
- La difficoltà a rilassarsi dopo un giorno di lavoro colpisce la produttività di un terzo dei nomadi digitali.
- Le principali sfide per un nomade digitale sono:
- Difficoltà a “staccare” dal lavoro.
- Incertezza.
- Solitudine.
- Possibili difficoltà finanziarie.
- Collaborazione e comunicazione.
- Mantenersi motivati.
- Il 55% dei nomadi digitali risparmiano per la pensione. Ma il 65% sono preoccupati per i risparmi per la pensione.
Tendenze del nomadismo digitale
- Il numero di nomadi digitali con un impiego regolare è cresciuto da 6.3 milioni nel 2020 a 10.2 milioni nel 2021.
- Il numero di nomadi digitali che lavorano in proprio è cresciuto del 15% nel 2021.
- Crescita del numero di nomadi digitali nelle diverse generazioni (2020 vs. 2021):
- Generazione Z: dal 19% al 21%.
- Millennials: dal 42% al 44%.
- Generazione X: stabile sul 23%.
- La quantità di Baby Boomers è scesa dal 17% del 2020 al 12% del 2021, probabilmente a causa di preoccupazioni dovute al COVID-19.
- L’età media dei nomadi digitali è scesa, ma gruppi di età più avanzata sono comunque ben rappresentati (29% di 45 o più anni, 11% di 60 o più anni).
- In generale la metà degli americani (54%) dichiara di voler continuare con lo stile di vita nomade per almeno due anni. Per i lavoratori indipendenti il numero sale al 69%.
- Nonostante il COVID-19, il 48% dei nomadi digitali ha intenzione di passare del tempo al di fuori degli USA nel prossimo anno, il 52% dichiara di voler rimanere nel territorio.
- 24 milioni di americani, che non sono ancora nomadi digitali, afferma di voler passare allo stile di vita nomade nei prossimi 1-2 anni, un incremento del 20% rispetto al 2020.
- Il numero di recensioni da ospiti statunitensi su Airbnb che menzionano “lavorare da remoto” è quasi triplicato dall’inizio della pandemia.