La tutela degli animali in Italia e la divulgazione per le nuove generazioni di umani. Le interviste ai responsabili delle associazioni di tutela e protezione.
Ringrazio API Milano e il Presidente Mario Tritto, per avermi chiamato a redigere l’opuscolo informativo, nel quale, il titolo scelto, (dove ho voluto dare importanza al “NON”), esprime amore ma anche regole fondamentali: “Noi NON li abbandoniamo”. I Presidenti e i rappresentanti delle associazioni che ho intervistato, oltre a dare un grande contributo “pratico”, forniscono un enorme senso civile e umano. La possibilità di dare le giuste informazioni sulla tutela degli animali, sulle norme del Codice Penale e della nostra Costituzione, per divulgare le attività delle associazioni di volontariato attraverso i racconti che escono dalle interviste, è un impegno vero e sociale.
Nell’opuscolo, tante sono le informazioni utili, e per partire a livello istituzionale, trovate le prefazioni di: Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, dell’Assessore regionale Romano la Russa, del Presidente nazionale Api, Gerardo Velotto, del Presidente API di Milano, Mario Tritto.
Dopo la mia presentazione, le interviste che ho fatto ai rappresentanti delle più importanti associazioni di tutela e protezione animali italiane, sono a:
l’On. MICHELA VITTORIA BRAMBILLA (Presidente LEIDAA – Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente), GIANLUCA FELICETTI (Presidente LAV – Lega Anti Vivisezione), MELOSI MARCO (Presidente ANMVI – Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani), CARLA ROCCHI (Presidente ENPA – Ente Nazionale per la Protezione degli Animali), CLAUDIA TACCANI (Portavoce OIPA – Organizzazione Internazionale Protezione Animali), RICCARDO COLELLA (Istruttore cinofilo Associazione P.E.T.S., Asd Pets Education and Trainers School).
Al termine, l’intervista a TERESA BARONE, insegnante, che rappresenta una famiglia alla quale ho chiesto informazioni sulle tematiche di chi detiene animali in casa, come la loro cagnolina Mia e cosa succede… in vacanza.
Nell’opuscolo si trova una panoramica sui diritti degli animali e sugli obblighi degli umani nei loro confronti, su cosa può fare ognuno di noi per salvaguardarli e diffondere nel mondo
un’idea di libertà, per tutte le creature del Pianeta. Come esseri viventi, gli animali devono avere la Libertà dai maltrattamenti in qualsiasi forma si manifestino, libertà da esperimenti e libertà di poter vivere la vita nel benessere. Le associazioni raccontano che molto può essere fatto ancora per veicolare questo messaggio. Ad esempio, tante sono le “campagne” e i progetti nelle scuole, dove le Associazioni con i loro volontari tengono lezioni con esperti e organizzano escursioni e gite nella natura, per aiutare a comprendere come vivono oggi gli animali e che ruolo hanno nella società che protegge anche il loro habitat naturale. Nell’opuscolo parliamo soprattutto di animali domestici ma non dimentichiamo la presenza degli animali selvatici e poi delle api, che non devono assolutamente estinguersi perché se scomparissero, si romperebbe la catena naturale con conseguenze irreversibili sul mondo agricolo e quindi sulla nostra vita.
In Italia è recente l’introduzione nell’articolo 9 della Costituzione, dei diritti degli animali e dell’ambiente e, a livello internazionale, il 10 Dicembre possiamo commemorare la Giornata Mondiale dei Diritti degli Animali che si celebra lo stesso giorno della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Uomo. (Nel 1998, l’Associazione animalista britannica Uncaged Campaigns (Campagne per la messa in libertà) decise di istituire questa Giornata per sensibilizzare la popolazione del pianeta sui diritti estesi a tutti gli esseri viventi).
Nella Storia e nell’Educazione civica, il rapporto tra esseri umani e animali, è antichissimo e ha influenzato l’evoluzione umana. Gli animali nella vita dell’uomo erano il cibo (caccia, allevamento), mezzo di trasporto, fonte di energia e compagni fidati.
Nelle comunità di cacciatori, il rapporto tra uomo e animali sembrava equilibrato, con gli animali che venivano cacciati ma in numero ridotto e solo perché necessari alla sopravvivenza. Quando l’uomo diventò sedentario cominciò ad allevare gli animali, che, inoltre, divennero i loro compagni di lavoro: erano le loro “macchine”.
Erano quindi considerati preziosi: possedere un animale era una garanzia per una vita più facile. Ora, bisogna riflettere sul presente, parlando ad esempio della caccia, della protezione degli animali domestici e della loro educazione e cura (pensiamo ad esempio ai fatti di cronaca sugli attacchi sempre più frequenti di molossi verso gli umani e sulle modalità di detenzione di questi animali… In Italia ci sono 48 milioni di famiglie che posseggono un cane o un gatto. E’ evidente che per vivere in comunità, la mancanza di regole, potrebbe portare ripercussioni sociali e generare sul mondo animale e su quello umano, parecchie anomalie. In questo opuscolo ho voluto chiedere alle associazioni le buone informazioni e di permetterci di divulgare la loro sensibilità alle nuove generazioni. Le interviste che ho realizzato e le informazioni, seguono quindi la scia di un buonissimo messaggio per il futuro di tutti gli esseri umani e del pianeta Terra… come ad esempio l’importanza delle api per la sopravvivenza degli umani…