Il 7 giugno, all’Auditorium Lattuada di Milano, l’Orchestra della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado diretta da Renato Rivolta è protagonista di un concerto, su musiche di Mozart e Fauré, focalizzato sulle figure di Don Giovanni e Mélisande, due facce antitetiche del sentimento amoroso: l’amore virtuale e l’amore reale.
Don Giovanni nasce dall’entusiasmo suscitato a Praga nel 1786 da Le nozze di Figaro. Il soggetto, suggerito probabilmente da Lorenzo Da Ponte, è attinto da numerose fonti dell’epoca. Ma il fascino del personaggio, resistito ben oltre la tradizione letteraria, varca i secoli, le ambiguità musicali e di contenuto, le molteplici interpretazioni. Don Giovanni, “il cavaliere estremamente licenzioso”, grazie anche alla sua raffinata caratterizzazione psicologica, rimane il prototipo immortale della sfrenata passione per le donne, il simbolo, appunto, dell’amore virtuale, della dissolutezza e dell’immoralità. Diversa è la sostanza di Mélisande, specchio dell’altro tipo di amore, quello reale, fondamentalmente innocente, al di là di ogni supposto tradimento. Mélisande, dopo aver sposato Golaud, s’innamora del giovane Pelléas, fratellastro di quest’ultimo. La vicenda giunge al suo drammatico epilogo quando Golaud, oppresso dalla gelosia, alla fine uccide Pelléas, mentre Mélisande muore di parto. L’opera di Fauré, compositore tra i più interessanti della scena musicale francese tra Ottocento e Novecento, non ha goduto della stessa popolarità del capolavoro di Mozart, ma è contraddistinta da un’atmosfera estremamente intima e suggestiva, da una bellezza sfuggente e misteriosa, insinuante e delicata. Composta nel 1898 in breve tempo come musica di scena per la rappresentazione del dramma omonimo del drammaturgo belga Maurice Maeterlinck al Prince of Wales Theatre di Piccadilly, Pelléas et Mélisande riscosse notevoli consensi dal pubblico, dallo stesso Maeterlinck, dai reali, da artisti e noti intellettuali e dalla raffinata società londinese. La Civica Scuola di Musica Claudio Abbado esegue la suite dell’opera che, sottoposta a due successive rielaborazioni, è una delle pagine sinfoniche più celebri e affascunanti di Fauré.
Il concerto ha luogo anche domenica 11 giugno presso il Teatro Civico Roberto De Silva a Rho (MI).
Orchestra della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado MI
Mary Letizia Da Ros, arpa
Matilde Giusti, Francesco Mariano, clarinetti
Joanna Denise Cordoano, Caterina Scarano, fagotti
Sebastiano Borgonovi, Andrea Buzzi, flauto
Fabio Rizzi, Valeria Villa, oboe
Alberto Galoppini, Fabio Ponzelletti, corno
Lorenzo Brioschi, Michele Fiorelli, Daniel Garavaglia, trombe
Fabio Longo, Francesco Musso, Davide Nava, contrabbassi
Simone Leoni, percussioni
Laura Alberani, Giorgia Bonfiglio, Sara Bonfiglio, Giacomo Borali, Lucrezia Bussola, Ludovica Ferrari, Andrea Fumagalli, Beatrice Guido, Silvia Pagano, Aaron Carlo Poncia, Alessio Santagata, Erica Spozio, Sofia Trevissoi, Stefano Trotta, Flavia Ubaldi, violini
Irina Balta, Francesco Caputo, Veronica Gigli, Alessia Giuliani, viole
Alessandro Cambini, Francesco De Pirro, Federico Parnanzini, Antonio Vaticano, Vincent Visca, violoncello
Renato Rivolta, direttore
Renato Rivolta
Renato Rivolta ha compiuto studi classici insieme a quelli musicali presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, proseguendo poi gli studi a Salisburgo per la musica da camera e con Peter Eötvös per la direzione. Giovanissimo, ha fatto parte delle migliori orchestre nazionali suonando con i più celebri direttori. Ha poi lasciato l’orchestra per dedicarsi alla direzione.
L’Orchestra della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, costituita negli anni ’60 in un periodo di fortunata espansione d’interesse per la musica, svolge un ruolo di primaria importanza nella formazione dei giovani musicisti offrendo la possibilità, anche agli allievi esterni, di fare musica d’insieme. È composta da circa 40 studenti dei corsi superiori, istruiti da docenti che nella propria carriera artistica si sono specializzati, oltre che nella pratica strumentale, anche nella direzione d’orchestra presso importanti istituzioni italiane ed estere.
La formazione è stata guidata, negli anni, da musicisti come Pomarico, Rivolta, De Martini, Sugiyama, Ferraris, Efrikian, Gerelli, Porta, Merlo e si è esibita in numerosissimi concerti in pubblico in Italia e all’estero (diverse volte