Due le grandi sculture di Gianfranco Meggiato (1963, Venezia) che accoglieranno i visitatori all’ingresso della Fiera, “Verso la Libertà” e “Oltre”. Le opere, dalle dimensioni di circa 3 metri, invitano lo spettatore a dirigere lo sguardo dalle volute esterne verso l’interno della scultura, la sfera in acciaio inossidabile. A questo nucleo protetto e alla sua ricerca si deve il neologismo “introsculture” dato da Meggiato alle sue opere. Un cammino tortuoso verso l’interiorità che fa della sfera centrale la sua meta, che polarizza la luce incanalata attraverso le spirali in materiale più opaco. Grazie a un sapiente gioco di pieni e di vuoti, che vanno a costituire un unicum armonico dai tratti essenziali, le opere di Meggiato risultano leggere e allo stesso tempo monumentali. Gianfranco Meggiato da oltre un ventennio partecipa a esposizioni e fiere d’arte in diversi Paesi, tra cui USA, Russia, India, Cina, Emirati Arabi, Australia.
All’interno del padiglione, prima del percorso attraverso le 80 gallerie di arte moderna e contemporanea, saranno esposte le opere di Marcello Morandini (1940, Mantova). Maestro di arte concreta, Morandini inizia la sua ricerca artistica verso la metà degli anni ’60, approdando in breve tempo alla sua prima personale a Genova curata da Germano Celant e alla Biennale di Venezia del 1968, che gli dedica una sala personale. Di pochi anni successive sono le partecipazioni a Documenta di Kassel, cui seguono gli inviti a rappresentare l’Italia alla Biennale di San Paolo, a Bruxelles e a Ginevra, in compagnia di Agostino Bonalumi e Gianni Colombo.