ll Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano, dal 26 febbraio al 4 luglio, ospita gli Affreschi della Passione dal monastero di Santa Chiara a Milano, della collezione Intesa Sanpaolo, raccolta Ubi Banca.
L’iniziativa presenta un ciclo di undici affreschi sinora mai esposto al pubblico, con una proposta di ricostruzione dello stesso nonché con un’ipotesi sull’originaria collocazione all’interno della chiesa claustrale.Si tratta – viene spiegato – di una prima fase di lavoro, sulla quale gli studi sono ancora in corso, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano. A questo si aggiungono altri due affreschi raffiguranti Santa Chiara con le Vergini e la Madonna col Bambino e angeli, sempre dallo stesso complesso monastico.
Gli studi hanno evidenziato che, a differenza delle altre chiese francescane Osservanti, gli affreschi, strappati nel 1881, non si trovavano originariamente sul lato esterno del tramezzo verso il popolo, quanto su quello interno, pertanto visibile solamente alle monache. Come documentato anche per altri cicli coevi, anche in questo caso lavorarono in contemporanea molti maestri con le rispettive botteghe.
La rassegna è curata da Alessia Devitini, conservatore del Museo Diocesano e Laura Paola Gnaccolini, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano, e sarà accompagnata da una serie di attività didattiche, pensate sia in presenza che on line. (ANSA).