Lombardia
Nel terzo trimestre del 2023 l’export dei distretti industriali della Lombardia ha mostrato un calo, a prezzi correnti, del 6,3%, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Ciò ha condizionato il dato complessivo gennaio-settembre 2023, che ha chiuso con una riduzione pari a -3%.Ancheil risultato nazionalemostrauna contrazione, sebbenepiù contenuta (-3,7% vs.terzo trimestre 2022) e controbilanciata dalla performance dei primi tre mesi che ha consentito di chiudere in lieve crescita il periodo gennaio-settembre 2023 (+0,4% vs. gennaio-settembre 2022). Sitratta di una battuta d’arresto fisiologica che,oltre a risentiredel rallentamento delladomanda internazionale, è influenzata anche dal confronto con un ottimo andamento avuto nel 2022.
Dalla lettura dei dati dei primi nove mesi del 2023 sono 9 i distretti industriali lombardi, sui 23
monitorati, che registrano esportazioni oltre i livelli del corrispondente periodo del 2022.
Gennaio 2024
Nota Trimestrale – n. 50
Direzione Studi e Ricerche
Industry Research
Carla Saruis
Economista
Tra le filiere distrettuali che possono essere identificate in Lombardia, si distingue positivamente quella dell’agro-alimentare (+1,7% nei primi nove mesi del 2023 rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, pari a un progresso di +24,1 milioni di euro) che, particolarmente attiva negli anni della pandemia, continua il suo processo di sviluppo sui mercati internazionali. Spiccano i distretti del Riso di Pavia (+19,7%, +46,1 milioni di euro sostenuto anche dal rialzo dei prezzi alla produzione), e i Vini e distillati del bresciano (+12,3%, +12,9 milioni di euro). Chiudono il periodo gennaio-settembre 2023 in territorio negativo le Carni e salumi di Cremona e Mantova (-12,6%, -28,8 milioni di euro) e anche se di poco il Lattiero-caseario della Lombardia sud-orientale (-0,7%, -6,1 milioni di euro).
Arretra il sistema casa (-2,8% pari a -157,8 milioni di euro) rispetto al periodo gennaio-settembre del 2022, con risultatichemettonoin luce unquadro di rallentamento rispettoal recentepassato: pesano anche l’elevata inflazione e il rialzo dei tassi che hanno particolarmente influenzato le decisioni di spesa delle famiglie per questa tipologia di beni. In calo tutti i distretti lombardi del settore: Legno e arredamento della Brianza (-1,8%, -38,7 milioni di euro), i Rubinetti, valvole e pentolame di Lumezzane (-3,5%, -113,8 milioni di euro) con forti cali dei flussi verso Stati Uniti, Francia e Russia, e il Legno di Casalasco Viadanese (-3,3%, -5,4 milioni di euro).
Segnali di rallentamento anche per il sistema moda che, nei primi nove mesi del 2023, ha mostrato una contrazione rispetto ai primi 9 mesi dell’anno precedente del 3,6% (pari a -101,1 milioni di euro). Gli arretramenti del Tessile e abbigliamento della Val Seriana (-14,9%, pari a -115,9 milioni di euro) e della Seta-tessile di Como (-2,1%, -19,6 milioni di euro, nonostante latenuta delle vendite verso la Francia e la Svizzera), hanno condizionato negativamente il risultato complessivo della filiera. Hanno infatti mostrato una crescita l’Abbigliamento-tessile gallaratese (+3%, +23,7 milioni di euro) e la Calzetteria di Castel Goffredo (+4%, +11,1 milioni di euro), mentre hanno mostrato una sostanziale stabilità le Calzature di Vigevano (-0,9%, -0.3 milioni di euro).
Chiudono complessivamente in territorio negativo, i primi nove mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022, i distretti della gomma e plastica (-11,4%, -222,2 milioni di euro): le maggiori vendite registrate dal distretto della Gomma del Sebino Bergamasco (+0,8%, +4,1 milioni di euro) non sono state in grado di compensare la flessione subita dagli Articoli in gomma e materie plastiche di Varese (-15,7%, -226,3 milioni di euro).
Infine, la metalmeccanica ha registrato un calo (-2,4%, pari a -378,7 milioni di euro), nonostante i buoni risultati realizzati dai distretti della Meccanica strumentale di Milano e Monza (+10,8%, +442,6 milioni di euro), della Meccanica strumentale di Bergamo (+15,3%, +299,6 milioni di euro), delle Macchine per la lavorazione e la produzione di calzature di Vigevano (+17,1%, +25 milioni
I dati del presente documento sono aggiornati al 12.12.2023 Per importanti comunicazioni si rimanda all’ultima pagina
Monitor dei distretti gennaio 2024
dieuro e dellaLavorazione metalli Valle dell’Arno(+1%, +5,1 milioni di euro),la sostanziale stabilità del Metalmeccanico del basso mantovano (-0,5%, -4,4 milioni di euro). Hanno pesato gli arretramenti delle vendite all’estero dei Metalli di Brescia (-19,8%, -995,9 milioni di euro), alla cui crescita nel 2022 aveva contribuito il rialzo dei prezzi alla produzione a livello internazionale e che ora scontano il rientro degli stessi. Chiudono col segno negativo anche i distretti della Meccanica strumentale del bresciano (-9%, -73 milioni di euro), di Varese (-3,4%, -27,7 milioni di euro) e la Metalmeccanica di Lecco (-2,9%, -50,2 milioni di euro).
È verso i mercati maturi che l’export dei distretti lombardi ha registrato il calo maggiore in valore rispetto nei primi nove mesi del 2022 (-5,1%, a prezzi correnti). Pesano, in particolare, le minori vendite dei distretti della metalmeccanica verso la Germania, principale mercato di sbocco. Sostanzialmente stabili le esportazioni verso i nuovi mercati (+0,7% vs. primi nove mesi del 2022) dove vanno molto bene i flussi verso Turchia (+11,9%, grazie in particolare alla filiera metalmeccanica), Emirati Arabi Uniti (+28,7%; oltre alla metalmeccanica incrementano i flussi del Legno e arredamento della Brianza), e Arabia Saudita (+25,7%). Hanno invece subito un calo le esportazioni verso la Russia (-18,7%), la Repubblica Ceca (-13,4) e il Pakistan (-60,4%) principalmente nella metalmeccanica; una performance negativa anche in Polonia, Uzbekistan e Ungheria.
L’evoluzione delle esportazioni dei poli tecnologici lombardi è rimasta molto positiva: le esportazioni nei primi nove mesi del 2023 si collocano su livelli decisamente superiori a quelli registrati nello stesso periodo del 2022 (+9,5%, a prezzi correnti, pari a +1.029,2 milioni di euro). Dopo un avvio d’anno lento, l’export dei poli lombardi ha mostrato segnali di accelerazione, mostrando un progresso pari al 13% e al 10% rispettivamente nel secondo e nel terzo trimestre. Nei primi nove mesi del 2023 tutti i poli tecnologici della Lombardia chiudono in progresso rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Nell’ordine, per incremento dei valori: il Polo farmaceutico lombardo (+7,3%, pari a +453,8 milioni di euro), il Polo ICT di Milano e Monza (+2,9%, +98,4 milioni di euro), il Polo aerospaziale della Lombardia (+66,9%, +475,3 milioni di euro, l’andamento dell’export di quest’ultimo polo deve essere letto con la dovuta attenzione, considerato che si tratta di flussi influenzati da commesse pluriennali) e il Biomedicale di Milano (+0,3%, +1,6 milioni di euro).
Tra i mercati dei poli tecnologici che registrano le migliori performance nei primi nove mesi del 2023, rispetto allo stesso periodo del 2022, vi sono gli Stati Uniti (+27,4%, +312,9 milioni di euro), i Paesi Bassi (+47,3%, +267 milioni di euro), Singapore (+66%, +167,3 milioni di euro), Cina (+37,8%, +150,6 milioni di euro), Irlanda che triplica le proprie importazioni dai poli tecnologici lombardi con un progresso pari a +137,1 milioni di euro) e Grecia (+105,6 milioni di euro). I cali dei flussi più pesanti sono stati verso Germania, Regno Unito e Giappone.
Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche 2
Monitor dei distretti gennaio 2024
Tavole
Tab. 1 – Distretti: evoluzione delle esportazioni per regione e macro-ripartizione geografica
Nord-Ovest: Lombardia Piemonte Liguria
Nord-Est: Veneto
Emilia-Romagna Trentino-Alto Adige Friuli-Venezia Giulia
Centro: Toscana Marche Umbria Lazio
Mezzogiorno: Campania Puglia Abruzzo Sicilia Sardegna Basilicata
Totale distretti
2022
49.941 37.338 12.426 177,5 63.215 33.507 21.069 5.413 3.226 30.220 24.200 4.751 932 337,3 9.497 4.332 3.795 676 447 169
78
152.873
Milioni di euro
Gen-set 23
36.565 26.925 9.485 156,27 47.834 24.960 16.414 4.272 2.188 22.072 17.396 3.637 774 265,15 7.185 3.418 2.675 543 362 134
52
113.657
Diff. gen-set 23 vs. gen-set 22 -416
-836 422
-1,30 1.009 224 740 281
-237 -444 -606 80 74 7,30 260 287 -103 43 20 19
-6
409
2022 vs. 2019
20,4 25,0 8,5 20,3 19,9 20,7 18,0 14,4 36,2 17,5 18,1 14,4 21,6 9,0 22,8 34,7 11,7 18,6 24,7 29,5 25,7
19,8
Variazione % Gen-set 23 vs.
gen-set 22 -1,1 -3,0
4,7 -0,8 2,2 0,9 4,7 7,0 -9,8 -2,0 -3,4 2,3 10,6 2,8 3,7 9,2 -3,7 8,5 5,8 16,2
-10,7
0,4
3 trim. 23 vs. 3 trim. 22
-4,7 -6,3 -0,5 26,0 -2,4 -4,0 -0,8 7,1
-12,0 -6,5 -7,0 -7,7 8,6 0,8 1,1 1,7
-1,1 5,0 16,5 -0,2 -33,2
-3,7
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
Fig. 1 – Evoluzione delle esportazioni dei distretti a confronto (var. % tendenziale trimestrale)
60 56,155,4 Lombardia Italia
40
24,3
20 17,10,5 14,13,2 18,3 18,415,313,4 3,9 11,5 9,7 4,2 7,4
0
-20
2° trim 3° trim 4° trim 1° trim 2° trim 21 21 21 22 22
3° trim 4° trim 22 22
-6,6 -2,1 -6,3 -3,7
1° trim 2° trim 3° trim 23 23 23
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
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Monitor dei distretti gennaio 2024
Fig. 2 – Export dei distretti della Lombardia verso mercati maturi e nuovi a confronto (var. % tendenziale trimestrale)
60 56,7 55,2
45 Mercati maturi Nuovi Mercati
30
15
0
-15
10,3
4,7
20,913,118,49,4 26,520,622, 11,914, 11,012,010,7 4,9 3,1 1,5
-2,0
-9,2 -10,7
-30
1° trim 2° trim 3° trim 4° trim 21 21 21 21
1° trim 2° trim 3° trim 4° trim 22 22 22 22
1° trim 2° trim 3° trim 23 23 23
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
Tab. 2 – Export dei distretti della Lombardia per macrosettore (var. % annuale)
Totale export, di cui: Metalmeccanica Sistema casa Sistema moda Gomma e plastica
Agro-alimentare
Peso %
2022 2022
100,0 37.337,8 57,8 21.579,6 20,0 7.465,6 10,3 3.842,9 6,8 2.553,8
5,1 1.895,8
Milioni di euro
Gen-set 23
26.924,6 15.642,0 5.383,7 2.728,9 1.733,9
1.436,2
Diff. gen-set 23 vs. gen-set 22 -835,8
-378,7 -157,8 -101,1 -222,2
24,1
2022 vs. 2019
25,0 25,6 26,9 11,3 32,7
32,0
Variazione % Gen-set 23 vs.
gen-set 22 -3,0 -2,4 -2,8 -3,6
-11,4
1,7
3 trim. 23 vs. 3 trim. 22
-6,3 -4,1 -9,4 -6,4 -17,7
-2,0
Nota: ordine decrescente per valore delle esportazioni nei primi nove mesi del 2023. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
Tab. 3 – Le esportazioni dei distretti industriali della Lombardia (elaborazioni su dati a prezzi correnti)
Peso % Milioni di euro
2022 2022 Gen-set 23 Diff. gen-set 23
Variazione %
2022 vs. Gen–set23 vs. 3 trim.23 vs.
Totale export, di cui:
Meccanica strumentale di Milano e Monza Metalli di Brescia
Rubinetti, valvole e pentolame di Lumezzane Meccanica strumentale di Bergamo
Legno e arredamento della Brianza Metalmeccanica di Lecco
Articoli in gomma e materie plastiche di Varese Seta-tessile di Como
Metalmeccanico del basso mantovano Lattiero-caseario della Lombardia sud-orientale Abbigliamento-tessile gallaratese
Meccanica strumentale di Varese Meccanica strumentale del bresciano Tessile e abbigliamento della Val Seriana Gomma del Sebino Bergamasco Lavorazione metalli Valle dell’Arno Calzetteria di Castel Goffredo
Riso di Pavia
Carni e salumi di Cremona e Mantova
Macchine per la lavoraz. e la produz. di calzature di Vigevano Legno di Casalasco-Viadanese
Vini e distillati del bresciano
Calzature di Vigevano
100,0 37.337,8 16,8 5.689,2 17,1 6.386,8 11,7 4.326,1 8,4 2.790,5 7,7 2.930,3 6,3 2.358,0 4,5 1.875,2 3,4 1.288,3 3,4 1.232,9 3,1 1.128,4 3,0 1.086,2 2,9 1.106,4 2,7 1.108,8 2,5 1.024,5 1,9 678,5 1,9 690,6 1,1 393,5 1,0 318,6 0,7 304,3 0,6 216,5 0,6 209,3 0,4 144,6
0,1 50,5
26.924,6 4.525,8 4.024,7 3.153,4 2.258,4 2.072,8 1.707,8 1.215,5 924,6 922,9 837,4 819,1 779,3 738,7 661,0 518,4 513,3 286,2 280,1 200,3 171,2 157,4 118,3
38,0
- vs. gen-set 22 -835,8
442,6 -995,9 -113,8 299,6 -38,7 -50,2 -226,3 -19,6 -4,4
-6,1 23,7 -27,7 -73,0
-115,9 4,1 5,1 11,1 46,1
-28,8 25,0 -5,4 12,9
-0,3
2019 gen-set22 25,0 -3,0 6,4 10,8 67,5 -19,8 26,4 -3,5 14,8 15,3 25,8 -1,8 26,3 -2,9 34,7 -15,7 4,7 -2,1 22,2 -0,5 36,9 -0,7 35,7 3,0 8,9 -3,4 20,7 -9,0 18,1 -14,9 27,6 0,8 26,7 1,0 -7,9 4,0 44,1 19,7 27,2 -12,6 -5,4 17,1 59,9 -3,3 -4,7 12,3
-60,2 -0,9
3 trim.22 -6,3
7,9 -21,0
-9,7 8,1 -9,2 -6,0
-21,6 -9,0 -4,6 -3,4 3,6 3,1
-11,5 -18,0 -6,9 -4,6 3,7 26,8 -22,5 19,3 -8,0 -0,1
-9,3
Nota: ordine decrescente per valore delle esportazioni nei primi nove mesi del 2023. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
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Monitor dei distretti gennaio 2024
Tab. 4 – Evoluzione delle esportazioni dei distretti tradizionali lombardi nei primi 30 sbocchi commerciali (elaborazioni su dati a prezzi correnti)
Totale export di cui: Mercati maturi Nuovi mercati
Germania Francia Stati Uniti Spagna Regno Unito Svizzera Cina Polonia Paesi Bassi Turchia Austria Belgio Romania
Repubblica Ceca Messico
Svezia Ungheria
Federazione russa India
Emirati Arabi Uniti Portogallo Croazia
Arabia Saudita Canada Grecia Slovenia
Repubblica di Corea Brasile
Slovacchia Australia … Uzbekistan
Pakistan
Peso %
2022 2022
100,0 37.337,8 63,4 23.674,7 36,6 13.663,1 16,0 5.964,2 10,7 4.008,3 8,3 3.097,9 4,5 1.678,7 3,5 1.307,8 3,9 1.471,4 3,4 1.280,5 3,2 1.188,6 2,9 1.083,0 2,4 903,9 2,8 1.046,9 2,1 783,1 1,6 591,7 1,8 679,4 1,3 503,2 1,3 471,6 1,3 492,3 1,5 543,4 1,3 499,0 0,9 326,6 1,0 363,7 0,9 353,0 0,8 303,8 1,1 402,9 0,9 345,6 1,0 364,8 0,9 336,3 0,9 320,4 0,9 317,4 0,9 342,8
0,2 77,3
0,3 95,7
Milioni di euro
Gen-set 23
26.924,6 16.858,4 10.066,2 4.168,5 2.919,1 2.148,2 1.241,9 1.010,7 1.002,8 922,3 851,8 796,7 701,2 674,4 552,0 457,3 453,6 411,9 362,8 345,9 341,0 336,8 280,7 273,2 270,9 268,2 256,7 256,4 255,7 243,6 238,8 231,7 218,5
32,2
29,4
Diff. gen-sett. 23 vs. gen-sett. 22 -835,8
-909,4 73,5
-415,3 -80,4 -74,2 -57,0 51,5
-83,3 -28,4 -38,1 -17,1 74,5
-140,2 -34,2 8,6
-70,3 40,9 5,4
-34,5 -78,4 -15,5 62,5 2,3 7,9 54,8 -41,4 -8,9 -25,7 0,0 13,4 -14,1 -29,2
-36,4
-44,8
2022 vs. 2019
25,0 27,9 20,4 28,9 29,3 29,7 15,6 13,0 33,9 28,6 36,0 45,3 60,3 42,4 32,0 11,9 45,7 35,8 52,0 36,0 -8,6 31,5 38,0 7,4 24,4 16,5 33,9 47,3 38,1 10,1 22,1 42,2 29,6
95,7
4,8
Variazione % Gen-set 23 vs.
gen-set 22 -3,0 -5,1
0,7 -9,1 -2,7 -3,3 -4,4 5,4 -7,7 -3,0 -4,3 -2,1 11,9
-17,2 -5,8 1,9
-13,4 11,0 1,5
-9,1 -18,7 -4,4 28,7 0,9 3,0 25,7 -13,9 -3,3 -9,1 0,0 5,9
-5,7 -11,8
-53,1
-60,4
3 trim. 23 vs. 3 trim. 22
-6,3 -10,7 1,5
-13,0 -8,7 -7,7 -4,3 -5,0 -18,6 3,7
-8,4 -6,1 8,3
-25,2 -11,2 20,4 -12,3 16,6 5,1
-8,1 -21,0 -15,0 23,6 -6,8 0,3 23,9 -22,2 -5,2 -5,5 -5,9 20,4 3,2
-22,5
-59,2
-53,4
Nota: ordine decrescente per valore delle esportazioni nei primi nove mesi del 2023. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
Fig. 4 – Evoluzione dell’export (var. % tendenziale trimestrale): confronto fra poli tecnologici lombardi e i restanti poli tecnologici italiani
50 Lombardia Italia (netto Lombardia)
40
30
20
10
0
15,6
9, 8,2 2,1
31,0
26,1
19,0 21,16,2 19,516,8 18,6
11,8
3,5
25,4
13,0 10,0 8,1
-10 –3,8 -4,1 -0,7
-20
1° trim 2° trim 3° trim 4° trim 1° trim 2° trim 3° trim 4° trim 1° trim 2° trim 3° trim 21 21 21 21 22 22 22 22 23 23 23
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche 5
Monitor dei distretti gennaio 2024
Tab. 5 – Le esportazioni dei poli tecnologici della Lombardia (elaborazioni su dati a prezzi correnti)
Totale export, di cui:
Polo farmaceutico lombardo Polo ICT di Milano e Monza
Polo aerospaziale della Lombardia
Biomedicale di Milano
2022
15.203,9 8.755,5 4.690,4 1.022,7
735,2
Milioni di euro Gen-set 23
11.879,1 6.638,6 3.521,2 1.185,7
533,6
Diff. gen-set 23 vs. gen-set 22 1.029,2
453,8 98,4 475,3
1,6
2022 vs. 2019
23,2 23,9 33,8 0,9
-3,1
Variazione % Gen-set 23
- vs. gen-set 22 9,5 7,3 2,9
66,9
0,3
3 trim. 23 vs. 3 trim. 22 10,0
7,3 -6,3
114,0
-10,2
Nota: ordine decrescente per valore delle esportazioni nei primi nove mesi del 2023. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Istat
Tab. 6 – Evoluzione delle esportazioni dei poli tecnologici lombardi nei primi 30 sbocchi commerciali (elaborazioni su dati a prezzi correnti)
Totale export di cui: Svizzera
Stati Uniti Germania Paesi Bassi Cina Francia Regno Unito Singapore Spagna Giappone Grecia Belgio Brasile Irlanda Australia Polonia Austria India Turchia Malaysia
Arabia Saudita Thailandia Repubblica di Corea Portogallo
Taiwan Bulgaria Canada Svezia Romania
Appendice metodologica
Non è facile monitorare l’evoluzione congiunturale dei distretti industriali. Le uniche informazioni aggiornate disponibili, a livello territoriale (provinciale), riguardano le esportazioni espresse a prezzi correnti (dati trimestrali). Un incrocio province/settori per le esportazioni è disponibile, inoltre, per un numero relativamente limitato di settori. La congiuntura dei distretti può essere pertanto approssimata in un modo molto grezzo, con un maggiore grado di confidenza solo per i distretti fortemente export-oriented (non ci sono, infatti, dati sul mercato interno) e per quelli che producono beni non troppo specifici (non abbiamo statistiche su micro-settori, ad esempio come “coltelli e forchette”).
I distretti analizzati costituiscono una sintesi di quelli individuati dalla Federazione dei distretti italiani, dall’Istat, dalla Fondazione Edison e dalle Leggi regionali che censiscono i distretti stessi.
Nel Monitor dei distretti sono analizzati, quasi 160 distretti tradizionali (principalmente specializzati nel sistema moda, nel sistemacasa, nellameccanica e nell’agro-alimentare), 22 politecnologici, specializzati cioè in settori ad alta tecnologia (farmaceutica, ICT, aeronautica, biomedicale).
Poiché il presente lavoro ha finalità soprattutto quantitative a livello del sistema distretti nel suo complesso, ci si è concentrati solo sui distretti e poli tecnologici che potevano essere ben rappresentati dai dati Istat disponibili sul commercio estero a livello provinciale. Vale la pena precisare che i dati Istat provinciali si riferiscono alle esportazioni, espresse a prezzi correnti e, pertanto, non tengono conto dei fenomeni inflativi, ovvero delle variazioni di prezzo non dovute a miglioramenti qualitativi dei beni prodotti. Questi dati devono, quindi, essere valutati con cautela visto che l’evoluzione positiva (negativa) dell’export può nascondere aumenti (diminuzioni) di prezzo legati all’andamento delle quotazioni delle materie prime.
In questo numero del Monitor l’evoluzione delle esportazioni nel 2023 è calcolata confrontando i dati provvisori del 2023 e del 2022. Le variazioni calcolate per il 2022 sono ottenute dal confronto tra dati definitivi del 2022 e dati definitivi del 2021 e del 2019.
Pubblicazioni sui Distretti della Direzione Studi e Ricerche
Le pubblicazioni sui Distretti Industriali della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo sono consultabili alla pagina https://group.intesasanpaolo.com/it/research/industry—banking-research-new/distretti
Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche 7
Monitor dei distretti gennaio 2024
Importanti comunicazioni
Gli economisti che hanno redatto il presente documento dichiarano che le opinioni, previsioni o stime contenute nel documento stesso sono il risultato di un autonomo e soggettivo apprezzamento dei dati, degli elementi e delle informazioni acquisite e che nessuna parte del proprio compenso è stata, è o sarà, direttamente o indirettamente, collegata alle opinioni espresse.
La presente pubblicazione è stata redatta da Intesa Sanpaolo S.p.A. Le informazioni qui contenute sono state ricavate da fonti ritenute da Intesa Sanpaolo S.p.A.affidabili, ma non sono necessariamente complete, e l’accuratezzadelle stesse nonpuòessere in alcun modo garantita. La presente pubblicazione viene a Voi fornita per meri fini di informazione ed illustrazione, ed a titolo meramente indicativo, non costituendo pertanto la stessa in alcun modo una proposta di conclusione di contratto o una sollecitazione all’acquisto o alla vendita di qualsiasi strumento finanziario. Il documento può essere riprodotto in tutto o in parte solo citando il nome Intesa Sanpaolo S.p.A.
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Comunicazione dei potenziali conflitti di interesse
Intesa Sanpaolo S.p.A. e le altre società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo (di seguito anche solo “Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo”) si sono dotate del “Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231” (disponibile sul sito internet di Intesa Sanpaolo, all’indirizzo: https://group.intesasanpaolo.com/it/governance/dlgs-231-2001) che, in conformità alle normative italiane vigenti ed alle migliori pratiche internazionali, prevede, tra le altre, misure organizzative e procedurali per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse, che comprendono adeguati meccanismi di separatezza organizzativa, noti come Barriere informative, atti a prevenire un utilizzo illecito di dette informazioni nonché a evitare che gli eventuali conflitti di interesse che possono insorgere, vista la vasta gamma di attività svolte dal Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, incidano negativamente sugli interessi della clientela.
In particolare le misure poste in essere per la gestione dei conflitti di interesse tra il Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo e gli Emittenti di strumenti finanziari, ivi incluse le società del loro gruppo, nella produzione di documenti da parte degli economisti di Intesa Sanpaolo S.p.A. sono disponibili nelle “Regole per Studi e Ricerche” e nell’estratto del “Modello aziendale per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse”, pubblicato sul sito internet di Intesa Sanpaolo S.p.A. all’indirizzo https://group.intesasanpaolo.com/it/research/RegulatoryDisclosures. Tale documentazione è disponibile per il destinatario dello studio anche previa richiesta scritta al Servizio Conflitti di interesse, Informazioni privilegiate ed Operazioni personali di Intesa Sanpaolo S.p.A., Via Hoepli, 10 – 20121 Milano – Italia.
Inoltre, in conformità con i suddetti regolamenti, le disclosure sugli interessi e sui conflitti di interesse del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo sono disponibili all’indirizzo https://group.intesasanpaolo.com/it/research/RegulatoryDisclosures/archivio-dei-conflitti-di-interesse ed aggiornate almeno al giorno prima della data di pubblicazione del presente studio. Si evidenzia che le disclosure sono disponibili per il destinatario dello studio anche previa richiesta scritta a Intesa Sanpaolo S.p.A. – Industry & Local Economies Research, Via Romagnosi, 5 – 20121 Milano – Italia.