Anche a seguito della decisione dell’esecutivo Uil Nazionale tutta la Uil Milano Lombardia, proseguirà la sua mobilitazione e sarà impegnata in un’azione sindacale di dialogo serrato con la propria base. Nei prossimi mesi si porteranno avanti numerose iniziative sul territorio e nei luoghi di lavoro per incontrare lavoratrici, lavoratori, pensionati, giovani, ascoltare le loro richieste e informarli sull’andamento del confronto con il Governo. Dall’esito di questo confronto dipenderanno le scelte del sindacato: se l’Esecutivo non accoglierà le proposte delle persone che sono rappresentate dal sindacato si valuterà con Cgil e Cisl le modalità per una mobilitazione unitaria
Politiche Industriali, lavoro, Precariato, questione salariale, recupero del potere d’acquisto, rinnovi contrattuali, pensione di garanzia hai giovani, piano energetico che hanno ovviamente risvolti di politica nazionale, non possono non essere oggetto di una strategia anche a livello Regionale. E in Lombardia in particolare la sanità, le RSA, il fenomeno diffuso della povertà e di disagio sociale specie per effetto dell’aumento dell’inflazione con pesanti ripercussioni su salari e pensioni stanno per diventare socialmente insostenibili.
Ma tra tutte le questioni sollevate dagli interventi dei lavoratori sono emerse anche quella delle politiche industriali per affrontare la transizione energetica ed evitare le ripercussioni sull’occupazione e quella dell’alto livello di tassazione sui redditi fissi.
<<In questo Paese e ci pare anche in Lombardia– ha ribadito il Segretario Generale Uil Milano Lombardia Enrico Vizza– non c’è una politica industriale che individui gli obiettivi strategici a medio e a lungo termine e che eviti l’impoverimento del tessuto produttivo. Noi rivendichiamo scelte per lo sviluppo e per la riduzione delle diseguaglianze. Le tasse sui lavoratori dipendenti, ad esempio, sono tra le più alte d’Europa, ma nonostante le nostre pressanti richieste per la riduzione sostanziosa del cuneo fiscale e per la detassazione degli incrementi contrattuali di primo e di secondo livello, non vi sono state risposte. Eppure, oggi, sono propri i lavoratori dipendenti e i pensionati a subire le conseguenze più pesanti della riduzione del potere d’acquisto, mentre l’evasione fiscale resta su livelli scandalosi. E poi, ancora – ha sottolineato il leader della Uil – ci sono il dramma degli infortuni sul lavoro e la questione del welfare e della previdenza, particolarmente sentiti da tutte le lavoratrici e da tutti i lavoratori. Queste ed altre rivendicazioni le stiamo ponendo e continueremo a porle all’attenzione della politica rafforzati dal consenso delle lavoratrici e dei lavoratori che ci chiedono di proseguire sulla nostra linea. Su questi punti, la politica si interroghi, ascolti il Paese reale e dia risposte coerenti ed efficaci>>.
In Lombardia al termine del calendario di assemblee delle categorie e nel territorio tra lavoratori, cittadini e pensionati, sarà convocata l’ ASSEMBLEA REGIONALE CONFEDERALE DEI DIRIGENTI E DELEGATI con la partecipazione del Segretario Generale UIL PIERPAOLO BOMBARDIERI, per consolidare il consenso delle lavoratrici, dei lavoratori e dei cittadini sulle piattaforme sindacali unitarie .