di Sara Esposito
85 anni e non dimostrarli affatto… Miss Italia ha saputo, step by step, somigliare sempre più alle giovani che partecipavano al concorso e alla società italiana: così hanno sottolineato nel tempo i commentatori della manifestazione. Miss Italia “si è adattata alle funzioni della donna nella società: non più mero ‘oggetto’ da ammirare ma finalmente ‘soggetto’ attivo, consapevole, capace, la cui bellezza è solo uno dei molteplici aspetti”. Questo è quello che l’evento porterà con sé anche nel 2024.
Laura Panigatti è la nuova esclusivista regionale che il concorso schiera quest’anno in Lombardia.
Organizzatrice di eventi, Laura nasce in una famiglia di artisti che hanno influenzato e determinato la sua passione per la moda. Esperta di fotografia, ha realizzato materiali molto apprezzati sino a vantare preziose collaborazioni con brand nazionali e internazionali.
La Panigatti ha istituito un’associazione dedicata al mondo femminile, dove per prima – come riferisce – ha intuito l’importanza di inserire modelle curvy nelle sfilate della Milano Fashion Week per dimostrare la loro professionalità unitamente alla bellezza ritenuta purtroppo ancora oggi “non conventional”. In un mondo dove il concetto di perfezione è legato a stereotipi precisi, che nella maggior parte dei casi descrivono concetti non propriamente comuni creando non poche aspettative spesso determinanti per problematiche psico fisiche nelle giovani, è particolarmente interessante mettere in evidenza il grande successo delle modelle curvy dell’associazione “Boteriane in the world”, da lei presieduta alla Milano Fashion Week 2023.
“L’Associazione ‘Boteriane in the world’ è nata nel 2016, per dare spazio e sensibilizzare l’inclusione di donne come noi, che abbiamo il corpo dalle curve morbide e generose. Anche l’imperfezione è uno strumento di fascino. In fondo rappresentiamo la normalità e come avete visto qualcuna è anche mamma. È vero che la moda spesso si ispira alle modelle longilinee, ma noi, in questo format, abbiamo inserito anche le modelle curvy dove le donne come loro si possono rispecchiare” – ha dichiarato Laura Panigatti.
Un successo che è stato premiato da presenze a Meeting, Convention e in Mediaset.
Proprio a tal proposito, da anni si occupa di realizzazione di eventi nel settore moda-style, creando sinergie tra modelle slim e modelle curvy.
Conosciamola meglio… L’ha intervistata per noi la Caporedattrice di Gazzetta di Milano Sara Esposito, durante le selezioni per il concorso in Lombardia tenutesi al Worldhotel Cristoforo Colombo di Milano.
-S: Come è arrivata ad essere esclusivista regionale in Lombardia per le selezioni di Miss Italia?
-L: Sono stata chiamata in base al mio curriculum, all’Associazione Boteriane in the world e agli eventi di moda di cui mi sono occupata. Me l’hanno proposto e ho detto perché no?
-S: In che modo pensa di apportare delle innovazioni, novità al concorso o almeno in ambito regionale nelle selezioni? O crede che lo standard resterà simile?
-L: La manifestazione sarà in linea con il passato, ma io amo svecchiare, voglio che le ragazze siano informali, molto più tranquille e meno impostate, troppi numeri non vanno bene tolgono l’identità alle persone. Durante il casting ho formulato delle domande per capire qualcosa in più di loro, le loro passioni, mi sono fatta raccontare, ho scoperto cosa c’è oltre. Entrava magari la ragazza che a primo acchito pensi soltanto: “sì carina” ma quando parlava o raccontava di sé o quando le facevi intonare un pezzo a cappella, letteralmente ti innamoravi. Voglio svecchiare questo concorso che è sempre rimasto ancorato principalmente alle misure. Quest’anno sono riuscita a portare a tal proposito, anche la fascia curvy con una ragazza 44-46, chiaramente proporzionata e ben strutturata.
La selezione oltre che nell’aspetto deve essere anche nei contenuti, ho detto ai vertici di essere felice di rivestire questo ruolo ma che mi avrebbero dovuto lasciare margine per decidere, ad esempio, di portare delle ragazze che non fossero solamente il solito standard estetico ma che avessero un’identità, una personalità definita.
-S: In questo modo tante ragazze che non si sentono conformi a questi ideali di bellezza preconfezionati si possono sentire più a loro agio, non dovendo per forza somigliare a un ideale di perfezione che poi non esiste nella realtà, pensiamo ai social e ai filtri su Instagram ad esempio…
-L: E’ arrivata una ragazza balbuziente da Agrigento ed è a Milano da un mese, una ragazza dalla bellezza tipicamente mediterranea con una difficoltà enorme nell’esprimersi, io porterò al concorso questa ragazza nonostante la problematica e una certa rigidità nello sfilare; la farò aiutare da alcune mie collaboratrici perché voglio premiare il suo coraggio. Per lei è stato sicuramente difficilissimo buttarsi in questo percorso, ma è bella, i canoni estetici li ha e magari riuscendo in questa selezione e sentendosi accettata, aumenterà la sua sicurezza e questo potrebbe aiutarla a risolvere le sue problematiche. Ritengo che abbia tutte le capacità ma è profondamente insicura proprio perché i canoni di cui lei mi parlava poco fa, condizionano le ragazze di oggi, le rendono fragili e insicure. Anche con la mia associazione “Boteriane in the world”, puntiamo sull’identità, la personalità, la sicurezza, sono tutte intimorite e cerchiamo di sbloccarle.
-S: In questa società estremamente superficiale se non corrispondi, se non arrivi agli standard preconfezionati è come se non fossi mai abbastanza, invece sei già un valore a prescindere da tutto, questo bisognerebbe far passare e rendere reale…
-L: Proprio per questo ho voluto carta bianca, è troppo facile portare ragazze alte 1 metro e 70 cm, belle sì, ma magari vuote. Hanno accettato e ne sono felice.
Miss Italia – sito web ufficiale: www.missitalia.it
Photo Credits Tiziano Gorini