La prima intervista, delle 6 in programma in questa settimana, nella Playlist MimoseTime 25 novembre, sul mio canale You Tube, dedicata alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, è all’attrice GIORGIA FERRERO.
In occasione della presentazione del progetto e libro, Il Made in Italy delle donne – La canzone di Marinella, da cui prende il nome anche questa rubrica e che prosegue la tradizione delle mie interviste a donne eccezionali del Made in Italy, (la prima è a Dori Ghezzi), con Giorgia affrontiamo e siamo sconcertate, sul momento attuale che non sembra mai finire, in tema di violenza sulle donne, (che avevamo già affrontato per l’uscita del mio libro “Le donne, acqua bel deserto”, del 2015).
Ci troviamo per raccontare le donne che nell’Arte, danno il loro contributo alla determinazione e all’emancipazione al femminile e che sperano nel cambiamento, attraverso l’educazione, la formazione e quindi la prevenzione, a partire dalle nuove generazioni. Serve fare educazione affettiva nelle scuole e soprattutto, in famiglia, sin dalla tenera età dei bambini e delle bambine.
Tante sono le interpretazioni di Giorgia, nel suo curriculum artistico, che spaziano attraverso l’universo femminile e, soprattutto, nell’affrontare il tema della violenza di genere.
Con Giorgia, abbiamo molto in comune, rispetto alla figura di Fabrizio De Andrè, (15 anni fa è stata protagonista del film “Amore che vieni, amore che vai”, Regia di Daniele Costantini, tratto dal romanzo “Un destino ridicolo” scritto dal Poeta).
Nell’intervista Giorgia, ricorda anche la bellissima esperienza di “Un Posto al Sole” e ci parla del suo ultimo spettacolo, contro la violenza sulle donne, dal titolo: “Labirinti del male”, scritto da Elisa Barbieri, Regia di Alessandro Molinari, con la presenza sul palco, insieme a lei, del Generale Garofano.
Giorgia accenna alla collaborazione con la cantante Madame (è la co/protagonista del suo ultimo videoclip Il bene nel male), e invita le donne a denunciare e al continuo impegno per rendere una società migliore…
La solidarietà femminile e le battaglie comuni, a volte esistono, e conquistano i diritti, così come è successo alle nostre nonne e mamme, che ci hanno lasciato nella speranza che la libertà non venisse mai intaccata dalla violenza dei comportamenti degli uomini. E tutte noi, possiamo fare tantissimo, insieme con gli uomini, in ogni ambito del nostro lavoro e professione.
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