Con la crisi in Ucraina, spiega Don Krupa, “si è svegliato il mondo”
“Vi chiedo di esserci vicini”. Don Igor Krupa, cappellano della comunità ucraina cattolica di rito bizantino, parla con decisione e commozione: di fronte a lui ci sono cittadini e rappresentati delle istituzioni venuti a prendere parte al momento di preghiera organizzato in Piazza Città di Lombardia. Don Igor Krupa parla dopo le parole pronunciate dal parroco della chiesa ortodossa russa, Padre Ambrogio Makar, e dal Monsignor Luca Bressan, il vicario episcopale per la Cultura della Diocesi di Milano.
“Dobbiamo metterci tutti insieme a costruire questa pace”, dice Don Krupa. L’iniziativa organizzata dalle istituzioni regionali coglie l’invito di Papa Francesco che ha invitato i fedeli al digiuno e alla preghiera per la pace in Ucraina. Durante il suo discorso Don Krupa ringrazia il popolo lombardo per la solidarietà espressa durante questi momenti di difficoltà: “Grazie a voi ieri abbiamo spedito un tir di 16 tonnellate di medicinali”, racconta. Con la crisi in Ucraina, secondo Don Krupa, “si è svegliato il mondo”. Mondo che deve imparare “a cambiare il mondo di pensare” e di “guardare”. Il governatore Fontana che ha preso la parole per primo, spera ancora “che si possa tornare alla pace e che questo momento di follia venga cancellato”. A margine della celebrazione, Monsignor Bressan ricorda che è importante credere che “l’uomo sia più forte delle sue guerre”.
fonte agenzia dire.it