Le micro e piccole imprese artigiane garantiscono un grande contributo all’economia lombarda. È quanto emerge dal Rapporto annuale Confartigianato Lombardia ‘Con lo sguardo Oltre.Mpi che resistono’, presentato oggi nella sede regionale di Palazzo Lombardia.
Nel primo semestre dell’anno, l’export manifatturiero lombardo sale del +3,3% rispetto allo stesso periodo pre Covid.
Recuperano gli alimentari con il +15,4% e l’arredo con il +3,9%.
Bene le province di Cremona +5,8%, Bergamo +3,3%, Lecco +1,9%, Brescia +1,7%, Mantova e Lodi +1,5% e Milano +0,8%.
L’accelerazione dei progetti di trasformazione digitale fa segnare un 63,5% con un +10,6 punti: Milano in testa con il 70,2% seguita da Como e Varese rispettivamente al 68,8% e al 68,5%.
“Siamo sempre stati e continueremo a essere al fianco di queste imprese che sono motore trainante del nostro sistema economico-produttivo – ha rimarcato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana inviando un proprio saluto -. Da qui il nostro sostegno concreto fatto di azioni condivise con chi, come Confartigianato, conosce le reali necessità del mercato”.
“Regione – ha quindi spiegato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi chiudendo la presentazione – ha grande attenzione nei confronti delle imprese artigiane perché fanno parte del tessuto connettivo specifico della Lombardia. Tanti gli strumenti che, in questi mesi anche di pandemia, sono stati messi in campo a partire dalla patrimonializzazione delle piccole imprese”.
“Ma ora – ha continuato – abbiamo deciso di mettere a disposizione un bando specifico che aprirà il 7 ottobre. Si tratta di uno stanziamento di oltre 6 milioni di euro per le imprese artigiane lombarde. Intendiamo sostenere lo sviluppo e il rilancio delle imprese artigiane su temi cruciali. Nello specifico si concentrerà su interventi di ammodernamento e interventi ordinari o straordinari finalizzati al mantenimento in efficienza degli impianti e macchinari già di proprietà”.
Si potranno acquistare di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive; autoveicoli nuovi di fabbrica per il trasporto merci di categoria; nonché i costi degli interventi ordinari e straordinari per l’efficienza degli impianti. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, che dovranno almeno essere pari a 15.000 euro con un contributo massimo pari a 40.000 euro.