Nel quadro delle azioni condivise all’interno del Patto per lo Sviluppo, Sistema Impresa, insieme alle organizzazioni datoriali e sindacali più rappresentative ha siglato ieri con Regione Lombardia l’accordo per potenziare gli strumenti di politica attiva destinati a sostenere il mercato del lavoro investito dalla crisi del Covid. “Abbiamo dato il nostro sostegno – commenta Berlino Tazza, presidente della Federazione lombarda di Sistema Impresa e della Confederazione nazionale – perché l’accordo mette disposizione nuove e ingenti risorse oltre a potenziare gli strumenti per le imprese e i lavoratori. La discussione all’interno del Patto è stata come sempre proficua, aperta e suffragata dai dati oggettivi”.
“Le aziende lombarde – continua il presidente di SI Lombardia – hanno espresso, al 6 ottobre 2020 e per la sola cassa integrazione in deroga, 118.646 domande. Una richiesta che ha coinvolto 83.851 imprese e 378.651 lavoratori. Nella prima parte del 2020 il numero di nuovi rapporti di lavoro dipendente si è drasticamente contratto soprattutto in riferimento nella variante a termine. Inoltre, è da considerare il pericolo di una ulteriore riduzione dei posti di lavoro quando sarà rimosso il blocco dei licenziamenti. Fin da subito over 55 e giovani di qualificano come le categorie più vulnerabili ma è tutto il mercato del lavoro ad essere a rischio”. “Le integrazioni sul piano delle risorse e delle azioni concrete – sottolinea Tazza – hanno correttamente interessato i principali strumenti varati da Regione Lombardia per affrontare la crisi del Covid sul fronte delle politiche attive: Dote Unica Lavoro, Garanzia Giovani e Azioni di rete”.
fonte adnkronos