Questo studio analizza la situazione legale sull’uguaglianza in 50 stati tenendo conto di quando i paesi hanno inserito nell’ordinamento giuridico determinati diritti:
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I Paesi Bassi sono storicamente il paese più queer-friendly del mondo. La tutela contro la discriminazione esiste dal 1993 e il matrimonio tra persone dello stesso sesso è stato introdotto nel 2001.
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Diritti LGBTQ+: l’Italia indietro rispetto al resto d’Europa
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Dal 1791 l’omosessualità in Francia non è più illegale
Berlino, 22 marzo 2022 – Il portale educativo Preply ha pubblicato il “LGBTQ+ Rights Index”, un’analisi che ha esaminato l’uguaglianza giuridica offerta alle persone queer nei vari paesi risultati forniscono uno sguardo sulla storia LGBTQ+ dal 1791 a oggi e la seguente classifica degli stati più queer-friendly del mondo.
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A differenza della maggior parte dei paesi europei i diritti e le tutele garantite alle persone LGBTQ+ italiane sono molto ridotti. Mentre in quasi tutta l’Unione Europea le persone queer vengono espressamente tutelate e protette, proprio a causa della loro minoranza e stigmatizzazione, in Italia è stata affossata la proposta di inserire all’interno dell’ordinamento giuridico una legge di questo tipo. Tuttavia, rispetto a molti paesi, l’Italia è molto avanti per quanto riguarda la riassegnazione del genere anagrafico, diritto soggetto a condizioni in diversi paesi.